Il caso Monfalcone agita lo studio di L'aria che tira, su La7. L'obiettivo di David Parenzo e dei suoi ospiti sembra chiaro: far passare come il cattivo della situazione il neo-sindaco leghista Luca Fasan, eletto dagli abitanti dell'importante polo cantieristico in provincia di Gorizia con un roboante 70% di preferenze. Alle comunali il primo partito islamico d'Italia, la lista "Italia plurale" guidata dal senegalese Bou Konate e sponsorizzata dal deputato Soumahoro, non è andata oltre il 3%: un clamoroso flop. Tuttavia resta la situazione delicatissima della integrazione della foltissima comunità musulmana, tra le più radicali d'Italia.
Di questo parla proprio Fasan. "C'è uno spazio per farli pregare nella sua città?", domanda Parenzo riferendosi alla campagna contro le moschee clandestine portata avanti dal predecessore di Fasan, Anna Cisint, oggi europarlamentare sempre con la Lega.
"Voglio essere chiaro su questo, ai vostri ospiti non mi sembra chiara la situazione qui a Monfalcone - risponde il neo sindaco -. Noi abbiamo sempre dialogato con la comunità islamica ma bisogna essere in due per dialogare. La comunità musulmana sta assorbendo in questo momento il 95% del welfare cittadino e sta completamente occupando le scuole, ci sono classi con 25 studenti, un italofono e 24 studenti che parlano 3 livelli differenti di italiano. Immaginatevi le difficoltà degli insegnanti".
"Meno male che vanno a scuola!", lo interrompe Parenzo. "Ma certo - ribatte Fasan - ma mi pare paradossale chiedere un ulteriore sforzo. Noi abbiamo semplicemente chiesto in cambio il rispetto delle regole, nessuno si sogna di dire che a Monfalcone non si può pregare, tutti possono professare la loro religione con tranquillità. Ma come amministrazione non abbiamo il compito di dare aree, abbiamo semplicemente detto che in quelle aree non si può pregare e il Consiglio di Stato si è espresso in modo chiaro al riguardo".
"Quindi non c'è un posto autorizzato", sghignazza Parenzo. "Il tema rimane - puntualizza Fasan -, qua ci sono donne in Italia da 10 anni che ancora non parlano una parola d'italiano. Noi chiediamo rispetto delle regole e condizioni per l'integrazione". La situazione degenera, con Parenzo che lo provoca: "Lei è contraddittorio, si lamenta che a scuola sono troppi e poi dice che non parlano italiano". "No no no - contesta Fasan -, non l'ho mai detto. Parole in bocca non mi si mettono".
Interviene Piero Fassino, deputato del Pd ed ex sindaco di Torino, ma per questioni di ritorno audio la comunicazione risulta impossibile, con Fasan che continua a prendersela con Parenzo e il padrone di casa che se la ride di gusto. Chissà perché.
Fasan contro Parenzo, guarda qui il video di L'aria che tira su La7