Passo svelto, occhio concentrato sull'obiettivo: affondare Donald Trump. Entra in studio così, David Parenzo, accompagnato dalla classica sigla di L'aria che tira su La7, la leggerissima Cosa succede in città di Vasco Rossi che un po' stride con la estrema serietà del tema trattato.
"Cosa succede? Beh, succede che nella guerra dei dazi, li tolgo, li metto, alle volte sembra una televendita di Wanna Marchi... Per ora il punto è questo: Trump ha sospeso per 90 giorni i dazi sull'Europa, rimangono quelli sulla Cina che sono arrivati al 145%, poi sulla Canada e il Messico. La Cina non sta ferma e a sua volta li mette al 125 per cento. In tutto questo, alla vigilia del viaggio che Giorgia Meloni farà a Washington nei prossimi giorni, c'è una cosa da capire. Dobbiamo farci la domanda che fecero i democratici all'epoca di Richard Nixon: comprereste mai un'auto usata da questo uomo?".
L'aria che tira, Giarrusso-Sapelli, tensione in studio
A un certo punto a Dino Giarrusso, ospite di David Parenzo a L'aria che tira, su La7, scappa la frizione. L'ex i..."Si poneva un tema non solo di affidabilità - sottolinea ancora Parenzo nella sua copertina d'introduzione all'ultima puntata della settimana -, ma di credibilità delle persone. Allora dobbiamo chiederci: dobbiamo fidarci di Trump? E' il capo di una delle più importanti potenze del mondo, alleato prezioso dell'Europa e dell'Italia, ma in questo momento come dice il professor Mario Monti 'questa è una fase in cui gli Stati Uniti stanno davvero cambiando. Gli Usa non sono più una democrazia liberale'".
Parenzo e Trump, guarda qui il video di L'aria che tira su La7