Bastavano i primi secondi per capire l'andazzo che avrebbe preso l'intervista di Corrado Formigli a Romano Prodi: "Bentornato professore, gliene hanno fatte di tutti i colori eh queste settimane?".
Insomma, l'ex premier è una vittima. Il riferimento, ovviamente, è al vivace battibecco (a senso unico, per la verità) con Lavinia Orefici, inviata di Quarta repubblica, colpevole se così si può dire di aver chiesto al fondatore dell'Ulivo un commento su alcuni passaggi del Manifesto di Ventotene. Una polemica innescata dalla premier Giorgia Meloni in Parlamento, peraltro. La domanda della giornalista, assolutamente pacata ed educata, ha provocato la reazione quasi rabbiosa di Prodi, che l'ha prima schernita e poi le ha tirato i capelli. A quella scena, oggettivamente sconcertante, non sono mai seguite le scuse del diretto interessato alla Orefici ma solo una blandissima ammissione del suo "errore". Una recriminazione verso se stesso, non verso l'inviata di Porro.
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A Quarta repubblica, su Rete 4, si parla ancora inevitabilmente del caso di Romano Prodi e della sua aggressione verbale...Formigli la prende alla larghissima, facendo sentire Prodi a casa sua: pacche sulle spalle, abbracci, sorrisi, ammiccamenti amichevoli. Sui social, l'indignazione dei telespettatori esplode subito: "Vergognoso Prodi e vergognoso uno sdraiato Formigli sulla tirata dei capelli alla giornalista", recita un commento. "Formigli, io voto dalla parte vostra ma con sta roba di Prodi fate abbastanza c***re", scrive un altro. "E niente Prodi è come Fonzie proprio non gli viene di chiedere scusa…".
L'ingresso di Prodi in studio: guarda qui il video di Piazzapulita su La7
Il faccia a faccia, a tratti grottesco, prosegue spedito. "La vita è fatta così", minimizza Prodi a proposito del (presunto) trattamento subito. "Il mondo è grande", lo conforta ancora il padrone di casa, che proprio non se la sente di affondare il colpo. Prima domanda: Meloni da Trump, un assist benevolo che permette al padre nobile della sinistra (si dice così?) di ironizzare sul viaggio della premier a Washington: "La sovranista con lui non può farla".
Poi, quasi per togliersi il pensiero, ecco il momento più atteso. "La seconda domanda non posso non fargliela, lei lo sa Professore", abbozza Formigli a voce bassa, scusandosi. Sul video, l'immagine della tirata di capelli di Prodi alla Orefici. "Non voglio fare la moviola - prosegue il conduttore, sempre più imbarazzato -, lei crede di essere stato vittima di una trappola, di aver sbagliato e soprattutto si aspettava così tanto rumore?". L'impostazione è chiara: tappeto rosso per la versione di Romano, senza contraddittorio. Da Formigli, solitamente agguerritissimo con i suoi (pochi) ospiti di centrodestra, nemmeno una difesa d'ufficio della collega di Mediaset.
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Giorno dopo giorno il caso Prodi-Orefici assume connotati sempre più grotteschi. Dopo le immagini mandate in onda..."Perché lei crede che quella mossa sia stata aggressiva? Che abbia intimidito?", si scalda subito Prodi, con dito puntato al video e sorriso beffardo. "Io ho risposto a tutto eh, lei quando ha fatto la sua domanda, mi ricordo bene, non gli ha risposto l'interlocutore di destra eh". Questa volta è l'ospite a cercare sponda nel padrone di casa, trovandola subito: "No no no - conferma lesto Formigli -, lei dice La Russa? Manco per niente, mi ha portato via la scorta".
"Mi scusi per la domanda": Formigli e Prodi, guarda qui il video di Piazzapulita su La7
Siamo oltre i tarallucci e vino, il confronto è un palleggio con tanto di grottesco capovolgimento delle accuse. "Trappola o non trappola, non è una novità - si lamenta l'ex premier, dando il senso di un accerchiamento, di un complotto -. Da anni i giornali di destra mi colpiscono e non capisco poi perché". "Anche la Meloni però", gli dà di gomito Formigli. "E' che alla fine io sono una voce libera - sospira il professore -, dico quello che penso e questo viene sopportato male. Basta un piccolo incidente per fare un affare di stato".
L'apoteosi finale è orwelliana: "Comunque lei si è scusato no?", domanda Formigli fingendo di non sapere che le scuse vere alla Orefici non sono mai arrivate. Lo stesso Prodi sbuffa: "Boh... scusato... Voglio dire: uno si scusa di una malefatta, ma di una cosa così piccola... Uno dice 'vabbè pazienza', niente di più". "Vuol dire che qualche fastidio lo dà", si congratula con lui Formigli.