Chiara Ferragni riparte dalla Romania. Dopo il pandoro gate, l'influencer sposta i suoi affari. Non a caso ha intrecciato nuove collaborazioni con brand stranieri e sta cercando di risollevare la sua reputazione all'estero. Sui social network l'influencer continua a perdere follower. Siti di analisi come Not Just Analytic, registrano uno scarso 2,19 per cento di engagement. Se a questo si aggiungono i conti in rosso delle aziende in Italia, si capisce il motivo per cui cerca di fare affari all'estero. Nelle settimane scorse la rivista Elle Romania l'ha scelta come cover story del numero di marzo e il backstage del servizio realizzato con il fotografo Nicholas Fols è diventato virale sui social network.
Intanto però, per evitare la messa in liquidazione, l'amministratore unico Claudio Calabi scelto dalla stessa Ferragni per risollevare le sorti della sua società Fenice, ha messo in atto un piano di austerity. "Costi ridotti a un milione di euro per il 2025 e garanzie formali sulla continuità aziendale, approvate dal revisore; aumento di capitale per coprire le perdite e tenere in piedi l'azienda per il prossimo anno e taglio del personale", riporta Panorama. Insomma, per l'ex moglie di Fedez la situazione non è delle più rosee.
E a pagarne le spese sono stati i dipendenti. Stando al settimanale Oggi, dal doppio bilancio al 31 dicembre 2023 e al 30 novembre 2024 si evince che "sono stati impiegati 210 mila euro in scivoli per l'uscita del personale, che nel 2023 era composto da 27 dipendenti (1 quadro, 21 impiegati e 5 altri contratti). L'uscita del personale peraltro è continuata nei primi tre mesi del 2025, con diversi accordi di buonuscita, come segnalato dallo stesso Calabi nella documentazione firmata nel marzo scorso".