Sui dazi rischiano di darsele, economicamente parlando, le superpotenze mondiali, con Unione europea e Cina pronte a ribattere con contro-dazi alle misure introdotte da Donald Trump. Nell'attesa, se le danno (dialetticamente, s'intende) pure i giornalisti italiani divisi sul tema come il giorno e la notte.
Nello studio di L'aria che tira su La7, ospiti di David Parenzo, ci sono Maddalena Loy e Fabrizio Roncone.
Parte la prima: "I dazi che l'America mette all'Italia è una decisione di Trump. Ma voi avete guardato le reazioni, il disastro, la catastrofe... Ma andate a parlare con chi produce. Mobili, vino...". "Sono contenti? - domanda Parenzo -. Sono incaz***i neri!". "Non sono inc***i, stanno dicendo che potrebbe essere una opportunità per valorizzare il Made in Italy - ribatte la Loy - e stanno anche dicendo che siccome noi produciamo beni di valore gli americani continueranno a comprare".
Parenzo ascolta con scetticismo, mentre dall'altra parte del tavolo è Roncone, firma del Corriere della Sera, a esprimere con sarcasmo tutto il suo dissenso: "Io prima di entrare ho firmato la liberatoria per L'aria che tira. Siamo su Scherzi a parte, io voglio la liberatoria per Scherzi a parte". Parenzo se la ride di gusto, così come il leader dei Verdi e deputato di Alleanza Verdi e Sinistra Angelo Bonelli, seduto accanto.
"Bella battuta", riprende la parola la Loy. Roncone si rabbuia subito: "Ma parli sul serio? Ma parli sul serio? Ma parli sul serio tu? Siamo su Scherzi a parte, su Scherzi a parte". Il padrone di casa sbrocca, preso dal panico per il continuo richiamo al programma Mediaset... "E' La7! La-Sette!". Si sforza di restare seria invece la Loy, che riparte: "L'errore di base è la mostrificazione di Trump, quello che tu hai fatto. Tu parti dall'assunto che Trump è un pazzo. Invece Trump ha risposto al suo elettorato e alla economia reale, non alla finanza".
Roncone contro Loy, guarda qui il video di L'aria che tira su La7