"Secondo Musk si può fare tutto". David Parenzo si sofferma sulla dichiarazione del patron di X per cui "sui suoi social non ci sono più filtri, tutti possono fare tutti. Si può mandare al Paese qualcuno, si può dire a qualcuno che è un cogl***". E, prosegue il conduttore di La7 durante L'Aria Che Tira, "proibire tutto questo è fascismo".
Simile il parere di Carlo Lucarelli. Per lo scrittore "sembra il 1984 con le parole rovesciate. Dire che è indice di libertà la diffamazione a mezzo stampa mi sembra un po' diverso. Io posso camminare per la strada, dire parolacce al mio vicino e se poi mi guarda male tirargli pure uno schiaffone? Questa è libertà? Sputt***?".
Lo scrittore, da tempo impegnato a raccontare il mondo del crimine, aveva già contestato la realtà in cui viviamo. Il motivo? "Viviamo in tempi molto folli quindi credo sia il momento giusto di rimettersi di nuovo a ragionare di follia. Quelli che consideriamo 'folli' - che in realtà hanno solo un punto di vista diverso dal nostro - ci fanno paura perché mettono in discussione quello che siamo noi adesso, quello che facciamo, cioè il nostro quieto vivere. E allora a quel punto il nostro meccanismo di difesa ci spinge ad accusare queste persone, a definirle "matte", così la ragione resta dalla nostra parte. Credo sia questo il problema della nostra società".