"Abbiamo parlato a lungo. Lui diceva poche parole, ma quelle giuste": il presidente del Senato, Ignazio La Russa, lo ha detto ai cronisti a proposito di Vittorio Sgarbi, dopo essere andato a trovarlo in ospedale. Il critico è ricoverato al Gemelli per depressione. Accanto a lui la sorella Elisabetta e la fidanzata Sabrina Colle, che non lo lasciano un attimo. Ieri il numero uno di Palazzo Madama è andato a fargli visita. "Teneva bene il filo della discussione - ha raccontato -. Mi chiedi se era triste. Beh, sì, aveva l’aria malinconica però era sempre Vittorio. Lo sguardo vagava un po’ nel vuoto, allora gli gridavo, come faccio io: 'Vittorio, guardami'. Lui alzava gli occhi, erano occhi stanchi, ma erano sempre gli occhi di fuoco di Vittorio. Quelli non cambiano mai".
La Russa, poi, ha detto che secondo i medici Sgarbi sta migliorando. "Gli ho detto che abbiamo bisogno del suo aiuto, anche per un lavoro preciso che riguarda l’arte", ha proseguito il presidente del Senato. Che sulla reazione del critico ha rivelato: "Beh, mi ha guardato. E quando ti guarda capisci che bisogna fare di tutto per tirarlo fuori dal pozzo. Sì, sì, perché gli vogliamo bene, ma anche perché ci serve, abbiamo bisogno del suo cervello, del suo sapere, e della sua capacità di guardarti negli occhi e di farti capire tante cose. Deve tornare al più presto ad essere la pantera di sempre".