Guerre commerciali e guerre vere e proprie, stanno cambiando gli equilibri del mondo? Con chi stare oggi nel conflitto Russia-Ucraina? Si discute animatamente di questo tema a Piazzapulita, il programma di approfondimento geopolitico di La7, il cui padrone di casa è Corrado Formigli. A dibattere c’è il professor Angelo d'Orsi, storico della filosofia e giornalista, che muove un’accusa alla Meloni e all’Unione europea: “Il presidente del Consiglio non ha mosso un muscolo, un nervo in questi anni, le autorità dell'Unione non si sono mai mosse come avrebbero dovuto e potuto fare e come era nel progetto europeo, quell'Europa che doveva essere un ponte. Noi non ne usciamo se continuiamo a pensare alla Russia come un pericolo, la Russia è una opportunità, noi dobbiamo dialogare con la Russia, abbiamo bisogno del dialogo con la Russia”.
A quest’ultima affermazione sbotta il Vice-Presidente della Camera dei Deputati, Giorgio Mulè: “Annamo bene…”. D’Orsi si stizzisce: “Annamo benissimo, Mulé non faccia lo spiritoso”. Il parlamentare di Forza Italia replica: “Ma che spiritoso, ma lei ha idea di quante centinaia di persone hanno ucciso, bambini, donne, ma lei ci è andato, ma lei li ha visti, ma quando ci è andato? Dal 22 in poi c'è andato? Forse quando c'era Breznev, a lei piace, a me fa schifo pensi un po', mi fa schifo, mi fa completamente schifo il totalitarismo sovietico, mi fa orrore”.
D’Orsi non se la tiene e controreplica: “Eh vabbè i comunisti che si mangiavano i bambini, guardi sono stato anche in Ucraina, forse a lei piaceva quando c'era Breznev, ma di cosa parla, lei è uno spezzatore di comizi per impedire all'avversario di dire delle cose”. Intanto, Donald Trump ritiene che Putin e Zelensky siano pronti ad un accordo, ad un cessate il fuoco che non significherebbe fine della guerra, ma apertura ad un canale di trattative. Il tutto, mentre sono stati registrati altri 3 morti e 32 feriti dopo l’ultimo raid russo sulla città di Kharkiv. Oggi a Kiev incontro tra i leader militari degli alleati dell’Ucraina.