Nel giorno della "liberazione", così l'ha chiamato Donald Trump, in molti si interrogano sull'impatto dei dazi per i loro affari. Tra questi Joe Bastianich. Noto volto televisivo, il ristoratore ammette: "Trump lo conosco, è stato mio cliente e purtroppo non beve vino e quando uno che non beve vino prende queste decisioni... non so cosa dire". A margine della presentazione di Foodish, il suo nuovo programma in onda su TV8 dal 7 aprile, l'ex giudice di Masterchef definisce ironicamente "un pazzo" il presidente degli Stati Uniti.
"Certo - prosegue - il vino italiano è una virgoletta rispetto alle industrie delle macchine o del ferro, che sono la cosa più importante, ma se si mettono i dazi del 200% sul vino italiano l'industria è praticamente morta". Eppure, ricorda Bastianich, i precedenti non mancano. Basti pensare a quelli "molto forti", ossia "i dazi sull'alcool in Nord Europa o in Asia. Forse è anche abbastanza normalizzato mettere dazi nel mondo, ma è pure un guaio".
Bastianich, nato a New York 56 anni fa, è figlio di esuli istriani che hanno aperto i primi ristoranti proprio nella grande mela. Da sempre si divide tra Usa e Italia dove vanta - tra le altre cose - una serie di attività vinicole importanti.