Ricevo continuamente messaggi di persone che dicono stiamo pregando per il Papa, stiamo pregando per la sua piena ripresa, per il suo pieno ristabilimento perché possa tornare a svolgere la sua attività, a governare la Chiesa. Forse non come prima, bisognerà trovare maniere diverse ma che comunque sia in grado di farlo». Sono le parole del cardinale Piero Parolin, segretario di Stato vaticano, che descrivono, in sintesi, la strada che Francesco probabilmente seguirà in questo tempo difficile, segnato profondamente dalla malattia e dalla fragilità.
Un Papa che ha fatto del contatto, anche fisico, con la gente il punto di forza del suo pontificato, con le sue parole spesso spontanee e un alto tasso mediatico, ora deve fare i conti con una voce che è quasi scomparsa, con un corpo piegato dalle patologie e dunque costretto alla sedia a rotelle e ha una ridotta possibilità di incontro con altre persone, ha comunque già messo in atto il suo nuovo modo di essere presente, durante il suo ricovero al Gemelli, il “terzo Vaticano”: invia i suoi messaggi scritti, riceve le persone con cui deve conferire, prende decisioni importanti, insomma governa la Chiesa senza deroghe e senza tentennamenti.
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"Quando glielo dicevano, faceva un sorriso": il professor Sergio Alfieri, capo dell'equipe medica che ha a...Un governo “silenzioso” in un mondo saturo di parole, di immagini, di presenzialità assoluta e continua, che si trasforma in un’assenza « -presenza. In effetti, anche se non viene ripreso continuamente da telecamere e microfoni, Francesco è percepito in una forma di vicinanza intensa, ed è sempre il Papa che governa, che prega, che non nasconde le sue fragilità. In questo sulle orme del suo grande predecessore, san Giovanni Paolo II, alla sua “cattedra del dolore”, quando appariva debole, tremolante, incapace di parlare.
LA PASQUA
I riti della Pasqua in arrivo non potranno che confermare questa forte testimonianza , proprio come è avvenuta in quella indimenticabile Pasqua del 2005. Nel Venerdì Santo il Papa, per via delle sue pessime condizioni di salute, è costretto a rinunciare a presenziare alla Via Crucis, uno degli appuntamenti più amati. Il Centro Televisivo Vaticano predispone un collegamento video dalla cappella privata del Papa, inquadrato sempre di spalle. L’immagine più commovente è quella dell’ultima stazione, quando Giovanni Paolo II prende con le mani tremanti una croce e la stringe a sé, abbracciandola. Non tiene il crocifisso rivolto verso l’esterno, ma la tiene verso di sé, in un gesto di totale abbandono. Il Pontefice muore il 2 aprile.
Per quel che riguarda i prossimi giorni, «il testo dell’Angelus di domenica sarà trasmesso in forma scritta, come è avvenuto anche nelle scorse settimane di degenza al Policlinico Gemelli». A confermarlo è la Sala Stampa della Santa Sede. Per quanto riguarda i riti della Settimana Santa e la celebrazione della Pasqua - di cui è stato diffuso il calendario, ma senza il nome dei celebranti - sempre la Sala Stampa vaticana fa sapere che «è prematuro porsi il problema: lo vedremo più avanti, sulla base dei miglioramenti». Discorso analogo per quanto riguarda l’Urbi et Orbi- appuntamento anch’esso confermato ma senza l’indicazione della Loggia delle Benedizioni, da dove in genere si affaccia il Santo Padre – e la canonizzazione di Carlo Acutis, in programma il 27 aprile. «L’umore del Papa è buono», si rende noto infine riguardo al modo in cui Papa Francesco sta affrontando la convalescenza, si registrano «lievi miglioramenti» nella parola. Ha bisogno di ossigeno ma è stato diminuito quello ad alti flussi che resta solo per parte della notte. Per il resto è aiutato con una ossigenazione più ordinaria. Alterna le terapie alla preghiera e al riposo; celebra quotidianamente la messa nella cappellina allo stesso piano di Casa Santa Marta, il secondo, dove si trova il suo appartamento. Non riceve visite ma continua a lavorare sui documenti che gli vengono trasmessi dai vari dicasteri della Curia. È stato informato del sisma che ha colpito il Myanmar e sta pregando per le vittime e per la popolazione colpita.