Un faccia a faccia tra Massimo Bossetti e Alberto Stasi. L'ex muratore condannato all'ergastolo per l'omicidio di Yara Gambirasio ha incontrato Stasi, da giorni tornato al centro della cronaca. L'incontro è avvenuto nel carcere a Bollate, alle porte di Milano dove entrambi sono rinchiusi. "Come si fa a non seguire il caso di Alberto Stasi, se ne parla giorno e notte nei tg e nelle trasmissioni, e meno male che se parla - esordisce subito Bossetti in uno sfogo contro i magistrati -. Ho convissuto momenti assieme ad Alberto Stasi qui in carcere. Mi basta la mia emblematica, assurda e vergognosa situazione per comprendere quello che ha vissuto Stasi, quanto pure su di lui sia accaduto".
Bossetti continua, senza freni, intervistato da Telelombardia: "Certi personaggi del tutto incompetenti dovrebbero pagare per i propri errori e indagini fatte col c**o. Si vergognassero piuttosto che esercitare un ruolo che gli appartiene". Le accuse sono indirizzate proprio alle toghe: "Purtroppo viviamo in un Paese dove chi di dovere non ti dà la possibilità di poterti difendere. Ci sono persone che si innamorano di una tesi o di un'indagine, giusta o sbagliata che sia, chi se ne frega. Quella è e quella rimane".
Eppure, è il suo appello, bisogna sempre ricordarsi che "in questa realtà carceraria esistono persone che hanno commesso un illecito, ma esistono purtroppo anche persone recluse da innocenti. Ma questo non interessa a nessuno". Nelle scorse settimane il delitto di Garlasco è tornato a far parlare. Sono infatti state riaperte le indagini sulla morte di Chiara Poggi, con un nuovo indagato: Andrea Sempio. L'accusa? Omicidio in concorso con ignoti o con lo stesso Stasi.