La sinistra sembra avvezza a prendersela con i giornalisti. Dopo la tirata di capelli di Romano Prodi ai danni di Lavinia Orefici, ecco che un'altra giornalista denuncia. Questa volta nel mirino ci finisce Piero Fassino. A raccontare l'accaduto è stata Alessandra Sardoni durante In Altre Parole.
Qui il volto di La7 ha detto chiaro e tondo: "Anche a me è successo che il politico Fassino mi strappò il microfono tra le mani, sono cose che succedono anche se non dovrebbero". Intanto è arrivata una parziale scusa. L'ex premier ha parlato di un gesto, il suo, che "appartiene a una mia gestualità familiare. Mi sono reso conto, vedendo le riprese, di aver trasportato quasi meccanicamente quel gesto in un ambito diverso. Ho commesso un errore e di questo mi dispiaccio. Ma è evidente dalle immagini e dall'audio che non ho mai inteso aggredire, né tanto meno intimidire la giornalista".
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Tre le categorie: “Negazionisti” («Prodi non l’ha toccata»), “Riduzionisti” (&...E ancora: "Questa vicenda mi offre l'occasione per una riflessione che forse è utile. Penso sia un diritto di ciascuno, non importa affatto quale ruolo abbia ricoperto nella vita, rivendicare la propria storia e la propria onorabilità e non accettare, come un destino inevitabile, la strumentalizzazione e persino la derisione dilaganti, anche grazie alla potenza della Rete. Come se un'intera vita non contasse, come se il futuro non esistesse". Eppure le cattive maniere con i cronisti sembrano proprio un vizio della sinistra.