Quarta Repubblica, Scaraffia spiana Prodi: "Paternalismo orribile"

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martedì 25 marzo 2025
Quarta Repubblica, Scaraffia spiana Prodi: "Paternalismo orribile"
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Le immagini parlano chiaro. Romano Prodi ha tirato i capelli dell'inviata di Quarta Repubblica, colpevole soltanto di avergli posto una domanda sul tema della settimana: il manifesto di Ventotene. L'ex presidente del Consiglio, però, ha reagito nel peggiore dei modi. Non solo si è svincolato dalla questione, ma ha addirittura trattato la giornalista quasi come se fosse una bambina. E, invece, di essere condannato dai soliti buonisti di sinistra è stato portato sul palmo della mano perché simbolo di resistenza contro i "giornalisti di regime".

"Il paternalismo nei confronti delle donne è orribile ed è molto praticato - ha spiegato Lucetta Scaraffia, ospite di Quarta Repubblica -. Romano Prodi è un signore molto anziano che si comporta con dei modi... ha rivelato dei comportamenti proprio di un'altra epoca perché adesso nessuno a una donna che sta svolgendo il proprio lavoro, nell'ambito della sua professione gli fa una domanda. Che poi la domanda vada bene o no, non c'entra niente. Si tratta di una professionista che svolge il suo lavoro, l'ha trattata come una bambina. Lui dice anche la parola bambina. 'Non sei una bambina', insomma è tutto un gioco. E le tira i capelli, che insomma è una cosa che si fa con i bambini: 'Ti tiro le orecchie, asino'. Ora, non era simpatico quel gesto. Era un gesto molto paternalista - ha proseguito -. Cioè di dire: 'Io ne so molto più di te e ti insegno a stare al tuo posto'".


Sulla stessa lunghezza d'onda anche l'editorialista del Corriere Paolo Mieli: "Io sono rimasto a pre-Trump, alla cultura woke. Penso che a una donna non ci si avvicina,  tutta la scena è ai miei occhi scorretta. Conosco bene Prodi e penso che stia soffrendo come una bestia perché lui sa che doveva chiedere scusa".

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