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Stellantis, John Elkann affronta il Parlamento: "Il merito dell'Italia e degli italiani"

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In veste di "responsabile della gestione operativa di Stellantis", John Elkann si è presentato alla Camera e al Senato, alle rispettive Commissioni riunite Attività produttive. Al centro la necessità di "presentare un quadro esaustivo delle attività di Stellantis in Italia", in particolare i progetti e le prospettive occupazionali del gruppo. Nonostante cifre poco positive nei primi mesi del 2025, Elkann si è detto fiducioso: "Ci siamo preparati all'audizione di oggi con grande attenzione; perché per noi l'Italia ricopre un ruolo centrale", ha esordito ricordando di "aver ricevuto l'incarico dal Consiglio di Amministrazione lo scorso 2 dicembre 2024 a seguito delle dimissioni di Carlos Tavares". "La sua successione sta procedendo secondo i tempi stabiliti: il nuovo Ceo di Stellantis sarà annunciato entro la prima metà dell'anno" ha poi confermato. 

"Nel 2003, quando morì mio nonno Gianni Agnelli, la Fiat Auto fatturava 20 miliardi di euro e ne perdeva 2. Con i suoi 4 marchi vendeva 1 milione e 700 mila veicoli, di cui quasi la metà in Italia, ed era fuori dalla top ten dei costruttori mondiali. Molti parlavano nel 2004 della Fiat come un'azienda spacciata, fallita o da nazionalizzare. Nonostante la situazione drammatica, la mia famiglia si è assunta la responsabilità di difendere l'azienda e chi ci lavorava, investendo nuove risorse e mettendo le basi per il rilancio", ha spiegato dicendosi "orgoglioso della nostra storia". 

Per Elkann tutto questo non è "un fatto scontato, considerato che meno dell'1 per cento delle aziende fondate all'inizio del Novecento risultano ancora in vita. E se tra poco vi parlerò di investimenti, nuovi modelli e di tecnologie avanzate, significa che questa forza, questa volontà di progresso e il coraggio di guardare al futuro sono sempre presenti". Citando i numeri, l'amministratore delegato della Exor sottolinea come la società produttrice di autoveicoli sia "il quarto costruttore al mondo, è redditizio e fattura 157 miliardi. Con i suoi 14 marchi vende 5 milioni e mezzo di veicoli, di cui meno della metà in Europa. 20 anni fa lottavamo per la sopravvivenza. Oggi siamo fra i primi costruttori al mondo. Di questo straordinario percorso di sviluppo, l'Italia e gli italiani hanno avuto grande merito e a tutto il Paese va la nostra gratitudine".

 

 

E ancora, uno studio realizzato dall'università LUISS Guido Carli sulla storia del gruppo dal 2004 al 2023 "evidenzia che dal 2004 al 2023 Stellantis ha prodotto in Italia 16,7 milioni di autovetture e veicoli commerciali, per un valore complessivo della produzione nazionale di quasi 700 miliardi di euro. Calcolando gli effetti sulla filiera e le ricadute sui consumi delle famiglie, il valore complessivo della produzione in Italia negli ultimi venti anni sale a 1.700 miliardi di euro, con un valore aggiunto di 417 miliardi: per ogni euro di valore creato da Stellantis, se ne generano 9 nel resto dell'economia. L'auto italiana ha unito il Paese riducendo i divari e creando opportunità". 

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