
Alberto Stasi, la rivelazione di Vittorio Feltri: "Cosa facciamo insieme un paio di volte al mese"

"Un paio di volte al mese porto Alberto Stasi al ristorante a Milano". Vittorio Feltri non ha mai creduto alla colpevolezza del ragazzo, condannato per l'omicidio di Chiara Poggi. Il direttore del Giornale è sempre stato convinto della sua innocenza. E non ha nascosto il piacere di trascorrere del tempo con lui. Soprattutto se si pensa che "tra poco uscirà per fine pena".
"Certo, andare al ristorante con qualcuno è molto piacevole - ha spiegato Feltri in un'intervista rilasciata al Corriere della Sera -. È una forma conviviale che non tramonterà mai. Non importa quello che mangi. A me piace far sedere le persone a tavola. I miei appuntamenti li organizzo sempre al ristorante. Per esempio, Alberto Stasi, quello che è considerato l’assassino di Chiara Poggi e non lo è, un paio di volte al mese lo porto a 'Il Baretto' di Milano.
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E ancora: "Lui può uscire dal carcere di giorno perché lavora come contabile in un’azienda. Quando accadde il fatto, ero il direttore di Libero, mi resi subito conto che con il delitto non c’entrava niente. Come andrà a finire? Intanto ormai questo ragazzo tra poco uscirà per fine pena. Certo gli piacerebbe che venisse riconosciuta la sua innocenza. Comunque, io ho sempre scritto di lui, anche prima delle recenti notizie. Perciò lo invito a pranzo a 'Il Baretto', è la mia seconda casa. È un locale pacato - ha poi aggiunto -, che fa il riso al salto migliore che abbia mai mangiato".
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