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Repubblica contro il maschio bianco e anziano? Ma nella loro piazza... ecco chi spunta

Alberto Busacca
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Il mondo è in mano ai maschi-bianchi-anziani. A partire, naturalmente, da Donald Trump, il più potente e il più maschio-bianco-anziano di tutti. A sinistra l’allarme è scattato subito dopo la rielezione del Tycoon. Rielezione, spiegava Repubblica a novembre in un pezzo di Giulia Mattioli, che è stata anche «il trionfo del Patriarcato». «Una donna al potere, e per di più una donna nera», scriveva la Mattioli commentando la sconfitta di Kamala Harris, «avrebbe messo in discussione la supremazia del maschio (ovviamente etero e bianco) facendo tremare il terreno sotto i piedi ad una società patriarcale pronta a tutto per difendere il proprio privilegio». E l’articolo riportava anche il parere della scrittrice Giulia Blasi: «Penso che quello a cui stiamo assistendo non sia solo il trionfo di un uomo anziano su una donna più giovane, ma la vittoria di un culto distruttivo, la vittoria dei tecnocrati, di Elon Musk, di Peter Thiel, di Jeff Bezos, di tutti questi uomini multimilionari che hanno deciso deliberatamente di appoggiare un piano per prendersi il paese e instaurare una sorta di oligarchia in cui comandano loro».

Sul tema, ieri, Repubblica è tornata con un pezzo di Concita De Gregorio dedicato alla piazza “europeista” di sabato: «Siamo talmente poco abituati a fidarci che diffidiamo anche di quello che vediamo con gli occhi e tocchiamo con mano. Siamo talmente poco abituati a vedere in atto le passioni che le confondiamo con gli interessi, i quali sono divenuti del resto l’unica moneta corrente dell’umano agire, della politica, delle imprese culturali, dello show business, di ogni cosa. Si fa quello che conviene, governano il mondo gli uomini d’affari (uomini, maschi anziani, su tutti i palchi) e gli autocrati». Contrapposto a questo mondo terribile, c’è invece il mondo della piazza progressista: «Perché c’è, esiste una parte importante della popolazione che è cresciuta con altri insegnamenti e non è stata contagiata dal virus del profitto-a-ogni costo. [...] In tanti, oggi, chiedono. Cos’era la manifestazione di sabato? A cosa serve? Non era forse ingenua, quindi inutile? Quanti danni hanno fatto questi anni di scardinamento della fiducia. Ingenua quindi inutile».

 

 

Ecco. Peccato solo che, con tutte le sue contraddizioni, la piazza di sabato abbia smontato anche il luogo comune sui maschi-bianchi-anziani che governano il mondo e sono tutti di destra. Sì, perché chi c’era sul palco della manifestazione “europeista”? Della manifestazione dei buoni? Della manifestazione contro Trump, il più maschio-bianco-anziano di tutti? Bè, diciamolo sottovoce, però anche sul quel palco, alla fine, c’erano un sacco di maschi-bianchi-anziani: Michele Serra, Corrado Augias, Roberto Vecchioni, Gustavo Zagrebelsky, Fabrizio Bentivoglio... Un paradosso? Forse sì. Ma forse servirà ai compagni per capire che i maschi-bianchi-anziani non sono poi tutti così cattivi come ci vogliono far credere...

 

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