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Papa Francesco, "era previsto ma è stato rimandato": la decisione sull'ultimo bollettino. Cosa succede

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Vista la situazione di sostanziale stabilizzazione delle condizioni cliniche di Papa Francesco si diradano anche le comunicazioni ai giornalisti. La Sala stampa della Santa Sede ha comunicato questa sera che i bollettini medici non saranno più diffusi ogni due giorni mentre saranno interrotti i messaggi Telegram mattutini su come il pontefice ha trascorso la notte. Una situazione, anche questa informativa, che viene interpretata in Vaticano come "positiva" perché consolida un quadro clinico che sembra ormai avviato alla stabilizzazione anche se, sui tempi di dimissione del Pontefice non si fanno date e "la sua uscita non è ancora in programma".

"Si tratta certamente, comunque, di tempi lunghi vista anche la risposta che deve dare una persona di 88 anni", si fa notare. Nessuna novità anche su possibili nuove conferenze stampa dei sanitari che hanno in cura il Papa. Risponderanno alle domande dei giornalisti "quando lo riterranno più opportuno" e quando avranno novità da comunicare. Nessun bollettino medico sulle condizioni di salute di Papa Francesco questa sera. Questo perché secondo i medici "la situazione è stabile e non ci sono novità da comunicare".

 

"Ho parlato con il Segretario di Stato della Santa Sede, il cardinale Pietro Parolin. Ho augurato a Papa Francesco una pronta guarigione e l'ho ringraziato per le sue preghiere e il suo sostegno morale al nostro popolo, nonché per i suoi sforzi nel facilitare il ritorno dei bambini ucraini deportati illegalmente e sfollati dalla Russia. La Santa Sede ha ricevuto un elenco di ucraini detenuti nelle prigioni e nei campi russi. Contiamo sul sostegno per la loro liberazione". Lo scrive su X il presidente ucraino Volodymyr Zelensky. 

 

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