
Alan Friedman su Musk e Trump: "Uno choc dietro l'altro"

"L'America sta cambiando molto velocemente". A dirlo è Alan Friedman, ospite di 4 Di Sera nella puntata in onda lunedì 10 marzo. Qui il giornalista statunitense parla della politica estera degli Stati Uniti: "Gli choc sono uno dietro l'altro: una volta Musk minaccia di togliere Starlink dall'Ucraina e poi dice 'no, non lo faccio'. Una volta Trump minaccia dazi all'Europa... Tutto questo fa parte di una visione del mondo di Trump che non è strategico".
D'altronde il pensiero di Friedman sul magnate non è nuovo. Solo poche ore prima, su X, scriveva: "Musk lavora con Putin e Trump contro l’Ucraina. Fa schifo". E ancora, in tv: "Musk è il Goebbels digitale di Trump. Ogni giorno Elon Musk porta la propaganda del Cremlino. Io non voglio esagerare, ma poi scopriremo se siamo nel 1933 e se abbiamo appena eletto un Viktor Orban americano o qualcosa di peggio".
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E sul presidente americano il suo parere non è da meno: "La decisione di Donald Trump di bloccare gli aiuti militari all'Ucraina è un attacco diretto contro la stessa Ucraina da parte degli Stati Uniti d'America e una difesa della politica di Vladimir Putin. L'effetto nel breve periodo della decisione della Casa Bianca sarà quella di allarmare, giustamente, l'Europa. Se l'Unione europea avrà la forza di esprimersi in modo compatto giovedì 6 marzo, giorno del Consiglio europeo, potrà continuare ad aiutare militarmente l'Ucraina. Se invece l'Ue decide di non quagliare, di non decidere, resterà sola e vulnerabile rispetto alle mire espansionistiche della Federazione Russa".
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