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Roberto Saviano insulta Salvini perché è in video-conferenza: "Mi teme, traditore. Il mio disprezzo è immenso"

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Saviano stavolta la spara davvero grossa. Lo scrittore non contento di essere già a giudizio per una presunta diffamazione sul ministro dei Trasporti, torna ad attaccare Matteo Salvini. Il motivo? Il vicepremier che nel procedimento è parte civile, sarà ascoltato in videocoferenza.

Apriti cielo, Saviano va all'attacco: "Salvini ha tutta la necessità di scappare per non venire a farsi interrogare dalla mia difesa, stiamo parlando di una persona che ha un profilo antidemocratico e figuriamoci se rispetta questo tribunale. Vuole farsi ascoltare in video conferenza, privilegio che gli verrà accordato, lui lavora a Roma allora perché non venire? Chiaramente teme. Il mio disprezzo per lui è immenso, considero Salvini un traditore della democrazia, un nemico dentro le istituzioni che sta portando questo Paese ad una deriva pericolosissima. Lo considero una minaccia per la democrazia proseguo la mia battaglia contro di lui, contro il suo essere un traditore in perfetta coerenza con quello che è sempre stato, un amico di Putin. Cerca di intimidirmi in ogni modo, le sue minacce sono costanti, vergognoso avere un un ministro come lui".

 

 

Finito qui? No, Saviano delira: "Io punito? È esattamente quello che fanno, attacchi dossieraggi, usano i loro giornali come strumento di squadrismo. Tolgono le risorse per difendersi, sono persone pericolose, lo dico da tempo", ha aggiunto Saviano. "Questo è solo un pezzo del percorso di Salvini che ce l’ha con la magistratura perché non lo hanno condannato. A lui serviva una condanna perché è un politico e sperava di rilanciarsi, è una figura ormai marginale. Comunque lo aspetto qui, come sempre", ha aggiunto. 

 

 

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