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Quando una scacchiera decideva la guerra fredda

venerdì 28 febbraio 2025

1' di lettura

Li separavano cinque anni, una cortina di ferro e due realtà sociali diverse e inconciliabili. Unirono tutti sfidandosi nel gioco inventato in India nel VI secolo da Sissa e conquistando il mondo diviso. I loro nomi erano diventati inseparabili: il sovietico Boris Spasskij e l’americano Bobby Fischer. Spasskij ha raggiunto ieri l’epico rivale, spegnendosi a 88 anni, diciotto dopo la scomparsa dell’altro, che nel 1972 gli aveva sottratto la corona di campione del mondo nel freddo di Reykjavik, gelando la nomenklatura sovietica che riteneva gli scacchi un inviolabile fortino ideologico e di intelligenza. (...)

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scacchi

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