Si terrà domani la prima Congregazione dei cardinali. Lo riferisce la sala stampa vaticana. Si tratta delle riunioni dei cardinali che precedono il conclave e vero e proprio.
D'altronde, da tempo in Vaticano c'è già chi si sta muovendo per una sua successione di Papa Francesco, scomparso oggi lunedì 21 aprile. Rumors pesanti diventati insistenti durante la degenza di Bergoglio al Policlinico Gemelli, tra febbraio e marzo scorsi. Tanto che i commentatori più indiscreti avevano letto sotto quel punto di vista addirittura il rosario serale in piazza San Pietro. Una idea, quella, nata nella Segreteria di Stato in risposta a quello organizzato dal cardinale Matteo Maria Zuppi, presidente della Cei e arcivescovo di Bologna.
Come già riportato settimane fa dal Fatto Quotidiano la Segreteria di Stato aveva blindato colui che avrebbe dovuto presiedere il primo rosario, al quale hanno partecipato ben 27 porporati. Il cardinale segretario di Stato, Pietro Parolin, doveva essere il primo volto da "contrapporre" a Zuppi.
Ma ci sarebbe di più. Stando a quanto fatto trapelare nei sacri palazzi si sarebbe trattato di una risposta per esporre subito colui che sarà chiamato a presiedere il Conclave. D'altronde è necessario trovare chi dovrà succedere a Bergoglio. E il Vaticano si era già preparato a intervenire in caso di necessità. Nel frattempo sono già circolati i primi nomi. In Curia sono salite improvvisamente le quotazioni di due cardinali capi-dicastero: Robert Francis Prevost e Claudio Gugerotti, prefetto del Dicastero per le Chiese orientali.
Entrambi sono del 1955. Prevost è nato a Chicago e, prima di diventare vescovo, è stato per dodici anni priore generale degli agostiniani. Gugerotti, nato a Verona, conosce l’Ucraina come nessun altro in Vaticano, essendovi stato nunzio apostolico per cinque anni, dal 2015 al 2020. Intanto la segreteria vaticana fa sapere che sarà il Vicario generale del Papa per la Diocesi di Roma, il cardinale Baldo Reina.