Cerca
Cerca
+

Di Battista troppo volgare, Floris costretto a intervenire: "Occhio"

  • a
  • a
  • a

"Qual è la contraddizione in cui si trova il governo italiano?", chiede Giovanni Floris ad Alessandro Di Battista. Al centro del dibattito sollevato a DiMartedì, il vertice di Parigi. "Questa è la foto dei leader degli Stati di un'Unione europea falliti. Staterelli che non contano nulla". E ancora: "Giorgia Meloni ha politicamente inumidito le natiche di Biden per anni per prendersi una carezza sulla testa e oggi sostiene Trump, ma non può dire quello che dice lui se no fa una figura barbina in tutto il mondo". 

L'ex Cinque Stelle ne ha una per ogni leader: da Starmer a Rutte, fino a Ursula von der Leyen. "È una buffonata", grida ancora con il conduttore di La7 costretto a intervenire. "Guardate me - dice in telecamera Giovanni Floris -. Di Battista, non è che se uno dice bene una cosa sgradevole, non è sgradevole. La richiamo nei vocaboli". 

 

 

Non è la prima volta che il giornalista è costretto a tirare le orecchie a Dibba. Era già successo sul mancato monologo di Antonio Scurati in Rai. "Sai perché è intervenuta Meloni? Perché è una para***a. Lei ha pensato 'Adesso pubblico io il monologo e faccio una bella figura'", aveva scandito dal centro dello studio scatenando la reazione di Floris: "Va bene lo slang istituzionale, ma sul romano tenetevi un po'".

Qui l'intervento di Di Battista a DiMartedì

Dai blog