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Sanremo 2025, Crisanti del Pd insulta Giorgia: "Inaccettabile, palla pazzesca, succube, debole"

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"Giorgia doveva vincere", gridava Elodie contro chi a Sanremo non ha votato l'artista. Eppure la classifica finale parla chiaro: il pubblico ha bocciato il brano "La cura per me". E non solo il televoto. A riserbare parole tutt'altro che al miele ci pensa Andrea Crisanti. "Dal punto di vista dei testi le canzoni di quest’anno sono state tutte melense, specie quelle cantate dalle donne", ha premesso il senatore del Partito democratico a Un Giorno da Pecora.

A chi si riferisce non è un mistero: "Giorgia ad esempio: nel 2025 può vincere una canzone che parla di cura riferendosi a chi l’ha lasciata?". Per il microbiologo "canzoni di questo genere oggi sono inaccettabili, con stereotipi di donne succubi, deboli, che non si riprendono quando vengono lasciate. Sono una palla pazzesca, ammettiamolo". Per Crisanti meno melenso degli altri il brano di Olly, vincitore dell'edizione 2025. Anche se a conti fatti questo festival non è stato apprezzato dal dem: "Sinceramente l’ho trovato un po’ soporifero, molto dry - ha tuonato su Rai Radio1 -, troppo asciutto mentre a me sarebbe piaciuto fosse più trasgressivo".

 

 

Proprio il podio tutto al maschile è stato al centro del polverone post-kermesse. Protagonista Giorgia, per l'appunto. La cantante era tra i nomi più quotati, almeno a parole, visto che non si è posizionata nemmeno tra i primi 5. "Non è la prima volta che diciamo questa cosa. Deve esserci qualcosa di atavico nella nostra mentalità, deve essere qualcosa di inconscio: stai lì lì per votare e...", ha commentato Giorgia l'assenza del gentil sesso nella classifica finale per poi aggiungere: "Eppure la qualità delle artiste in Italia in questo momento è pazzesca". Ma evidentemente i testi non piacciono a tutti.

 

 

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