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Massimo Giannini, insulto sessista contro Meloni: "La cheerleader di Donald Trump"

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Un giorno di rottura, venerdì 7 febbraio. Una rottura tra Italia e Ue, con la mancata firma da parte del nostro governo della lettera di condanna agli Stati Uniti per le sanzioni inflitte alla Corte penale internazionale da Donald Trump e dalla sua amministrazione. Una scelta che fa gridare allo scandalo la nostrana sinistra. E il meglio del peggio, tra paranoia e tentativi di fomentare il terrore, arriva come spesso accade da Massimo Giannini, la firma di Repubblica ospite di Lilli Gruber a Otto e Mezzo, su La7.

Quando la conduttrice chiede a Giannini perché "anche oggi il governo ha attaccato i magistrati, sia italiani sia quelli della Cpi", ecco che la penna rossa parte in quarta: "Perché è un modello autocratico, post-democratico, per come intendono la gestione del potere. È il comando, non il potere, e il comando presuppone l'insofferenza verso qualsiasi altro potere che possa esercitare un controllo o un intralcio".

E ancora, assumendo espressioni contrite e piuttosto caricaturali, Giannini aggiunge: "Il fatto che è successo oggi è di una gravità estrema, però non mi meraviglia. Io ho citato più volte l'Economist che parla di Meloni come Trump-card per l'Europa per avere migliori relazioni con gli Stati Uniti. Io ho sempre detto: funzionerà al contrario, Meloni sarà la Trump-card che l'America userà per dividere l'Europa. Ed è quello che sta succedendo in maniera inequivocabile", sottolinea marcando il tono di voce come se la verità fosse soltanto una e immutabile, la sua.

 

"Noi stiamo rottamando, ed è perfettamente coerente col disegno meloniano, decenni di politica estera, che ci ha visto partecipi di tutti i principali organismi internazionali e multilaterali che ci hanno consentito di avere almeno 70 anni di pace - riprende -. Tutto questo è ciarpame da buttare nella discarica della storia: lo sta facendo Trump e noi siamo i più fedeli interpreti del trumpismo in Occidente e in Europa. Meloni è la cheerleader di Trump e lo sta dimostrando. Non mi meraviglia, mi meraviglia il fatto che i cosiddetti moderati si iscrivano e seguano lo stesso solco", conclude Giannini. Già, Meloni cheerleader: si tratta forse di sessismo?

Otto e Mezzo, qui l'intervento di Massimo Giannini

 

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