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Bocchino-Travaglio, rissa in tv: "Passacarte delle toghe", "Lavati la bocca"

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Lite servita: ad Accordi&Disaccordi basta pronunciare la parola "magistratura" che subito si scatena il caos. Al centro, appunto, il braccio di ferro toghe-governo. Italo Bocchino accusa Marco Travaglio di fare "il portavoce altisonante del giustizialismo dei 5 Stelle". Noi, invece, "dobbiamo tutelare il cittadino anche da una magistratura che eccede. Quando i cittadini vedono il caso Open Arms contro Salvini, il caso Open di Renzi, non si fidano più dei magistrati tant’è che l’indice di gradimento dei magistrati è crollato".

La riprova sta negli ultimi sondaggi. Ma per il direttore del Fatto Quotidiano "è il decuplo di quello dei politici, per quanto li abbiate sput***ti per 30 anni, hanno ancora 10 volte il gradimento che avete voi". "Tu li sostieni - replica schietto il direttore del Secolo d'Italia - perché fai il passacarte delle loro inchieste, perché tu sei uno dei responsabili delle distorsioni perché ti danno i pezzi di carta per condannare e sput***re preventivamente le persone".

 

 

Ecco allora che il clima sul Nove si fa incandescente: "Io vorrei ricordare a Bocchino che lui non ha mai querelato il Fatto Quotidiano perché i giornale non l’ha mai diffamato, si chiama cronaca giudiziaria e non diffamazione e lui dovrebbe saperlo visto che dirige un giornale come Il Secolo d’Italia - sbotta Travaglio per poi continuare -. In secondo luogo, io scrivo queste cose da quando faccio il giornalista, non cambio idea a ogni stormir di fronda come fa lui, io scrivo queste cose da 20 anni prima che esistessero i 5 Stelle, quindi lavati la bocca voltagabbana che non sei altro. Io sono coerente, tu sei un voltagabbana al servizio di chi ti paga".

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