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Sanremo 2025, Vittorio Feltri fa a pezzi la kermesse: "Continuano a romperci le par***..."

Vittorio Feltri

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Tra otto giorni inizierà ufficialmente il Festival di Sanremo 2025, settantacinquesima edizione della kermesse. Come è arcinoto, dopo i cinque anni della gestione Amadeus - segnati da ascolti strepitosi - alla conduzione e alla direzione artistica arriva Carlo Conti. O meglio, ritorna: aveva infatti ricoperto il ruolo dal 2015 al 2017.

Otto giorni al via, insomma, ma indiscrezioni e polemiche su Sanremo si rincorrono ormai da molte, moltissime settimane. Già, un Festival che si annuncia scoppiettante, sia per i cantanti in gara sia per le vicende che gravitano attorno alla gara: in ordine sparso e solo per citarne alcune, si pensi a Fedez dopo le recenti vicende e accuse di Chiara Ferragni (nella serata dei duetti sarà con Marco Masini a cantare Bella str***, in molti ci hanno visto un messaggio); dunque il ritiro di Emis Killa dopo la notizia dell'indagine a suo carico; e ancora Tony Effe, il controverso rapper del Concertone (saltato) del Capodanno romano. 

 

Insomma, tanta, anzi tantissima carne al fuoco. Ma c'è anche una nutrita schiera di persone alle quali del Festival non interessa nulla. Anzi, una nutrita schiera di persone infastidite dalla grancassa mediatica che suona incessantemente prima, durante e dopo la kermesse. Tra questi, da anni, c'è anche Vittorio Feltri, il fondatore di Libero che non ha mai fatto mistero del fatto di non tollerare la settimana di Sanremo. E anche quest'anno, con corposo anticipo, il direttore ha voluto ribadire il suo punto di vista. Lo ha fatto su X, laddove laconicamente ha commentato: "Continuano a rompere le palle con il festival di Sanremo. Non se ne può più". Poche parole, quelle di Vittorio Feltri, accolte con diverse gradazioni di giubilo da parte dei suoi seguaci, che mostrano di comprendere e condividere...

 

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