Elisabetta Gardini smaschera la toga anti-Meloni: "Chi è davvero il pm Lo Voi"
"Che Lo Voi agisca per atto dovuto è da interrogarsi, è chiaro che è un atto voluto". Ride con sarcasmo Elisabetta Gardini, deputata di Fratelli d'Italia, alla domanda di Francesco Magnani, sostituto del venerdì di David Parenzo.
A L'aria che tira, su La7, si parla ancora, ovviamente, dello scontro tra i magistrati e il governo e nello specifico dell'avviso di garanzia sul caso Almasri spedito dalla Procura di Roma nei confronti della premier Giorgia Meloni, del sottosegretario Alfredo Mantovano e dei ministri dell'Interno Matteo Piantedosi e della Giustizia, Carlo Nordio. Praticamente, mezzo esecutivo.
Tutto nasce dalla denuncia "nominale" presentata dall'avvocato Luigi Li Gotti. A tradurla in apertura di una indagine è stato Francesco Lo Voi, diventato procuratore capo di Roma dopo essere stato in servizio a Palermo. E a questo fa riferimento polemicamente la Gardini.
"E' lo stesso che aveva agito contro Salvini" in un processo, quello di Open Arms sui migranti trattenuti sulla nave Ong, conclusosi con la piena assoluzione del leader della Lega, attuale vicepremier e all'epoca dei fatti a capo del Viminale perché "il fatto non sussiste". "E' chiaro che sottende alla sua azione una azione politica", è il duro giudizio della Gardini.
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E ancora: "Ha ricevuto la denuncia da Li Gotti, che non è un comune cittadino. Si conoscevano benissimo, ognuno nel proprio ruolo, di avvocato e di magistrato, avevano seguito Brusca. E tutta questa sensibilità che oggi esprimono...".
Elisabetta Gardi a L'aria che tira, guarda qui il video di La7