Ginevra Bompiani, "il vero obiettivo di Musk su Marte". Parenzo costretto a intervenire
Panico a L’aria che tira, su La7, all’indomani dell’insediamento formale di Donald Trump alla Casa Bianca. Gli ospiti di David Parenzo sono tutti concordi: a preoccupare non più solo il presidente degli Stati Uniti “illiberale” e “fascistoide”, ma soprattutto Elon Musk e il suo saluto romano alla Nazione.
Per Goffredo Buccini del Corriere della Sera il patron di X, SpaceX e Tesla, che nella nuova amministrazione presiederà ai tagli alla burocrazia ma di fatto sarà il braccio destro del tycoon repubblicano, «è un ammiratore dell’Antica Roma, voleva fare a cazzotti con Zuckerberg al Colosseo, c’è tutto questo filone demenziale». «Lui è un genio e io sono un demente, per l’amor di Dio - prosegue Buccini -, però politicamente è un deficiente».
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Ginevra Bompiani prima cita il «braccio nazista a scatto» del kubrickiano Dottor Stranamore poi per dirla alla Bob Dylan «riporta tutto a casa»: «Questa cosa qua l’abbiamo inventata noi. Perché non è vero che l’America precede l’Italia. Trump è un Berlusconi all’ennesima potenza, come l’America è un’Italia all’ennesima potenza. Berlusconi era già tutto per i ricchi, la bugia generalizzata, il reato generalizzato. Gli Stati Uniti finiranno di distruggere l’Europa che già Biden e Ursula Von der Leyen hanno rovinato. Sapete perché Marte? È lo scopo dell’unione tra Trump e Musk, Marte è la navicella per gli stra-ricchi che hanno distrutto l'Europa e il mondo».
«Lei immagina un mondo in cui gli stra-ricchi vadano a vivere su Marte?», la interrompe Parenzo. «Sì», risponde secca l’intellettuale. «Beh forse questo è un po’ troppo», storce la bocca il padrone di casa. «No, è questa l’idea, l’ha detto, c’ha già cinque città. L’idea di colonizzare il buio, una grotta». Saluti marziani.
Ginevra Bompiani e Marte, guarda qui il video di L'aria che tira