Giuseppe Cruciani, il botta e risposta con Sansonetti sul caso Ramy: "Un errore in partenza"
"Un errore in partenza". Giuseppe Cruciani si toglie qualche sassolino dalla scarpa e sul caso Ramy prende le difese dei carabinieri. "Mettere sullo stesso piano carabinieri e Fares, è un errore in partenza", tuona il conduttore radiofonico mentre discute con Piero Sansonetti e cita il giovane alla guida del Tmax sul quale ha perso la vita il 19enne egiziano: "Da una parte ci sono due che scappano da un posto di blocco, dall'alta due persone che fanno parte delle forze dell'ordine".
"No, cambia tutto quando c'è un morto", replica a 4 di Sera il giornalista di fronte a un Cruciani che però tira dritto. "Se diamo per scontato che i carabinieri non sono assassini che vogliono uccidere, allora in un inseguimento di 20 minuti ci può stare tutto: che cadi, che ti toccano i carabinieri... Quindi mettere sullo stesso piano carabinieri e Fares, è un errore in partenza".
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"Il problema è che un inseguimento di 20 minuti, con due o tre tamponamenti, è un comportamento decisamente sbagliato. Questo non significa - tiene comunque a precisare Sansonetti - che i due carabinieri sono assassini. Vuol dire che hanno commesso uno sbaglio e che bisogna prendere atto di questo".
Cruciani sul caso Ramy: "Mettere sullo stesso piano Carabinieri e Fares, è un errore in partenza"
— 4 di sera (@4disera) January 17, 2025
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