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David Parenzo condannato per diffamazione: dovrà risarcire il ristoratore Polegato

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David Parenzo condannato per diffamazione. La Corte d’appello di Milano ha respinto il ricorso presentato dal giornalista di La7 e conduttore con Giuseppe Cruciani de La Zanzara su Radio 24, confermando la condanna per diffamazione nei confronti di un ristoratore friulano. Il motivo? Alcune dichiarazioni rilasciate nel corso di una puntata del 28 febbraio 2020, pochi giorni prima dell’emergenza pandemica.

Parenzo, assistito dall’avvocato Caterina Malavenda, era già stato condannato in primo grado a una multa di 1.500 euro e al risarcimento del danno, da definire in sede civile, con una provvisionale di 15.000 euro. La Corte d’Appello di Milano ha quindi confermato tale decisione, aggiungendo l’obbligo per il giornalista di coprire le spese processuali e di costituzione di parte civile, quantificate in 2.470 euro più ulteriori 142,68 euro per spese di trasferta. Nel mirino la puntata del 28 febbraio 2020. Quella sera andò in scena una delle tante telefonate con destinatario Fedrinando Polegato, ristoratore di Sequals dalle dichiarate simpatie per Benito Mussolini e il fascismo.

 

 

Ecco allora che a riguardo Parenzo si scagliò contro Polegato con frasi riferite anche al suo ristorante: "Andassero i Nas a controllare il Tiramidux (il dolce servito nel locale, ndr) – disse Parenzo in trasmissione -, nel ristorante di quel fascista". E ancora, definendo il ristoratore "un evasore fiscale dichiarato. Sono sicuro che anche nella cucina si mette le dita nel naso e nel c… prima di fare il tiramisù. Mandate gli ispettori nel ristorante del fascista". Da qui la condanna. 

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