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PiazzaPulita, con cosa si presenta in studio Michele Serra: provocazione contro Meloni

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"Ma cosa mi hai portato?", domanda subito Corrado Formigli mentre accoglie Michele Serra a PiazzaPulita. Accade nella puntata di giovedì 9 gennaio, quando il giornalista - in occasione dell'intervista - si presenta in studio con un oggetto. "Un satellite", lo descrive la firma di Repubblica davanti agli occhi stupiti del conduttore. "L'anno scorso mi hai regalato il salotto radical chic, ce l'ho ancora a casa", spiega ai telespettatori Formigli mentre l'ospite aggiunge: "È un regalo più operativo, un satellite personale, se trovi un vettore che lo manda in orbita, lo usi per sottrarti al manopolio...". "Ah, ma quindi mi faccio la mia banda larga da solo?", chiede il conduttore che poi arriva al punto: "So dove vuoi andare a parare...". 

Ecco dunque: "C'è il lavoro del governo e dello Stato", attacca Serra in riferimento al faccia a faccia tra Musk e Giorgia Meloni e all'utilizzo dei satelliti Starlink per la difesa italiana. "La democrazia è nemica delle eccessive concentrazioni di potere - prosegue incalzato dal conduttore -, quindi puoi immaginarti con quanto timore veda Elon Musk come presidente ombra. Meloni in conferenza stampa ha detto che Soros era molto più cattivo, io ne dubito fortemente". 

 

 

Eppure il premier, proprio riguardo le voci circolate sull'accordo con il miliardario, ha detto chiaro e tondo che si tratta di "notizie false". "Usare il pubblico per fare favore agli amici non è mio costume", ha chiarito, aggiungendo: "Io valuto l'interesse nazionale. E non ho mai parlato personalmente con Musk di queste vicende". Musk "non è un pericolo per la democrazia", sostenendo invece che "ingerenze" vi siano in altri casi quando "persone facoltose usano le risorse per finanziare in mezzo mondo partiti e associazioni per condizionare le politiche, come nel caso di Soros".

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