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Di Battista lo chiama, Vasco Rossi risponde così: un fiasco per l'ex grillino?

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"Lettera aperta a Vasco Rossi", inizia così il post Instagram di Alessandro Di Battista che arruola il cantante per la sua causa: Gaza. "È passato oltre un anno dall'inizio della carneficina a Gaza - si legge -. Ogni giorno nuove stragi, ogni giorno decine di bambini fatti a pezzi. Tutto questo non avviene in un altro pianeta o in un'altra galassia. Avviene ora su una sponda del nostro stesso mare, a poche centinaia di km di distanza in linea d'aria dall'Italia". Quanto basta a far pensare all'ex Cinque Stelle di vivere "in un mondo distopico, in una gigantesca matrix dove moltissimi cittadini/consumatori (anche di notizie) vivono in balia di diktat altrui. Pensa, anche i social media, un tempo luoghi certamente più liberi di molti giornali, si sono trasformati in centri di potere e controllo. Non lo dico io, non lo dicono i complottisti. Lo dice la Bbc. La Bbc ha pubblicato un'inchiesta secondo la quale Meta è intervenuta sugli algoritmi per limitare le notizie provenienti dai territori palestinesi. In pratica hanno silenziato la voce degli oppressi. Sì, oppressi".

 

 

E ancora, elencando il numero dei piccoli deceduti, Dibba si appella direttamente al rocker: "Vasco, hai fatto (e continuerai a fare) una carriera eccezionale. Ci sei riuscito grazie alle tue qualità, alle tue canzoni, ai testi (spesso coraggiosissimi) delle tue opere d'arte. Sei una persona influente, ascoltata, in tutti i sensi. Le tue, spesso sacrosante, polemiche con il governo vengono riprese sistematicamente da molti giornali. Le tue parole vengono lette, analizzate, dibattute. Hai la possibilità, insomma, di fare opinione".

Da qui la richiesta perché l'artista "prenda posizione". Un invito subito accolto dal cantautore: "Caro Alessandro, ti ringrazio per le belle parole e come te non posso rimanere indifferente di fronte a questa terribile tragedia. Sono contro tutte le guerre, contro ogni discriminazione, ingiustizia, razzismo, violenza. L’ho sempre detto, cantato, e continuerò a farlo liberamente. Ti abbraccio!".  Ecco, invito sì accolto. Ma a ben vedere, nessun appello pro-Gaza...

 

 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 

Un post condiviso da Alessandro Di Battista (@aledibattista)

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