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Maria Rosaria Boccia, non solo Paolo Mieli: raffica di querele, chi porta in tribunale

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Il "flash" è di Dagospia: "Maria Rosaria Boccia contro tutti". L'influencer di Pompei al centro del Sangiuliano-gate che ha sconvolto il governo a suon di gossip tra fine agosto e inizio settembre e portato alle dimissioni del ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano avrebbe scatenato i suoi legali con una raffica di denunce eccellenti. 

Secondo il sito fondato e diretto da Roberto D'Agostino la Boccia, ex amante del ministro (così sosteneva lui, ma lei è sempre stata molto vaga sull'argomento), dopo aver denunciato l'ex direttore del Tg2 per calunnia e atti persecutori e a sua volta sotto inchiesta a Roma per "violenza e minacce" ai danni dello stesso Sangiuliano, avrebbe deciso di querelare la deputata Annarita Patriarca di Forza Italia, il professor Francesco D'Andrea, Fabrizio Corona, la celebre avvocato divorzista Annamaria Bernardini de Pace, il capo ufficio stampa del Ministero della Cultura Andrea Petrella, l'ex braccio destro di Giorgio Almirante, storico della destra italiana nonché ospite quasi fisso di Giovanni Floris a DiMartedì, su La7, Massimo Magliaro, e il giornalista super-esperto di gossip Davide Maggio, fondatore dell'omonimo cliccatissimo blog.

 

 

 

Non solo, la rappresaglia della Boccia riguarderebbe anche Paolo Mieli per la sibillina, sprezzante definizione da lui data nei suoi confronti in una memorabile puntata di In Onda su La7, qualche settimana fa. L'editorialista ed ex direttore del Corriere della Sera aveva chiamato Maria Rosaria "pompeiana esperta", facendo calare il gelo in studio.

"Mentre pronunciava quella frase - aveva ricordato qualche giorno dopo a TvBlog Luca Telese, conduttore di In Onda insieme a Marianna Aprile -, Paolo aveva un'espressione assolutamente di pietra, ci ha spiazzato. Non si capiva dove finiva la reale riflessione e dove cominciava il sarcasmo. Siamo rimasti a bocca aperta. La tv a volte è un fiume e la bomba è esplosa solo quando ha finito di parlare". E alla fine la bomba pare poter esplodere pure in tribunale. 
 

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