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Open Arms, Luca Casarini rosica per Salvini: "Perché l'assoluzione non è una notizia"

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"Il fatto non sussiste". Con queste parole Matteo Salvini viene assolto per il caso Open Arms. Una decisione, quella dei giudici di Palermo, che ha preso in contropiede ong e sinistra. "L'assoluzione di un potente non è una notizia che sorprende - ha comunque commentato all'Adnkronos Luca Casarini, capomissione di Mediterranea Saving Human -. Che le sofferenze procurate a innocenti da parte di un potente non siano considerate reato, nemmeno. Mi sembra tutto nella norma, niente di così strano". 

E tra i sostenitori dell'immigrazione irregolare c'è anche chi preferisce il silenzio. Oscar Camps, fondatore e direttore della Open Arms -  a verdetto arrivato -, ha addirittura annullato tutte le ospitate tv. "Interviste e interventi tv annullati", riporta il quotidiano La Repubblica. Da lui solo una promessa: "Continueremo a salvare vite". "Con questo processo - ha commentato amareggiato -, che è unico nella storia italiana ed europea, abbiamo voluto restituire dignità alle 147 persone trattenute a bordo e private della loro libertà per 20 giorni; abbiamo richiesto il rispetto del nostro lavoro umanitario, troppo spesso denigrato e accusato di essere colluso con azioni criminali, lavoro che ci è stato impedito di svolgere in quelle settimane, mentre eravamo di fronte alla costa di Lampedusa senza la possibilità di raggiungere un porto sicuro". 

 

E ancora, costretto a fare i conti con una sentenza inaspettata: "In questi tre anni di processo abbiamo sempre detto di aver subito un danno legato all'impossibilità di proseguire la nostra missione. Salvare vite è quello che Open Arms fa da 10 anni, lo abbiamo fatto fino a oggi, lo faremo anche domani. Il nostro lavoro non si ferma".

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