Monsignor Delpini a Otto e mezzo spiazza tutti: "I migranti? Non siamo idioti"
"Il tema immigrazione è complesso, non siamo idioti". Il monsignor Mario Delpini, arcivescovo di Milano, spiazza anche Lilli Gruber a Otto e mezzo su La7.
Venerdì sera è la sera dei commenti a caldo dopo l'assoluzione di Matteo Salvini nel processo Open Arms di Palermo perché "il fatto non sussiste". Il vicepremier e leader della Lega era imputato di sequestro di persona e rifiuto d'atti d'ufficio perché da ministro degli Interni nel governo Conte, nell'agosto del 2019, aveva impedito lo sbarco a 147 migranti soccorsi dalla nave della ong spagnola fondata da Oscar Camps.
"Un buon cristiano come deve comportarsi di fronte a questo tema enorme dell'immigrazione?", domanda la Gruber. "Un buon cristiano ha delle buone ragioni per diventare pensoso - replica l'arcivescovo da Milano -. Da un lato la nostra visione dell'umanità è che tutta sia chiamata a diventare una fraternità. Dall'altro lato non siamo completamente idioti, perché comprendiamo che il tema è complesso per tutti. Per i politici, per le scuole, per le società".
"Così mi è venuta l'idea di proporre un corso abilitante a essere italiani - continua Monsignor Delpini -, perché chiunque di noi possa dire: ecco, per essere italiani bisogna avere queste caratteristiche, bisogna esercitarsi ad avere determinati atteggiamenti. Questa mi sembra una via per affrontare la sapienza di una considerazione dell'umanità e una avvedutezza nelle condizioni per realizzare la presenza di tante persone di cui abbiamo bisogno e che desiderano essere tra noi".
Sechi e Open Arms, un processo che non doveva neanche iniziare
"Ma quindi gli immigrati li dobbiamo accogliere con bontà cristiana, buon senso, accettazione? Cosa dobbiamo fare?", prosegue la Gruber. "Innanzitutto dobbiamo sapere con chi abbiamo a che fare - risponde Monsignor Delpini -, l'ignoranza è un impedimento ad avere una lucidità sulle scelte".
Monsignor Delpini a Otto e mezzo, guarda qui il video di La7