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Roberto Gualtieri, la toppa è peggio del buco: "Tony Effe? Non c'è nessuna censura". FdI lo impallina

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"Non c'è nessuna censura, non stiamo parlando del diritto sacrosanto di Tony Effe di esprimersi e di fare concerti a Roma ma dell'opportunità di utilizzare risorse pubbliche dell'amministrazione, e quindi dei cittadini, per fare di lui uno degli ospiti del concerto di Capodanno". Così il sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, torna sulla decisione del Comune di Roma di non far cantare Tony Effe al concerto di Capodanno. Insomma, trattasi di censura ma il primo cittadino ci tiene a chiarire subito in premessa che non si tratta di censura. La toppa, dunque, peggiore del buco.

"Nel momento in cui è risultato evidente che quella scelta avrebbe diviso la città e urtato la sensibilità di tanti abbiamo ritenuto opportuno chiedere un passo indietro perché per noi il concerto di Capodanno deve unire e non dividere la città", ha chiarito Gualtieri a margine dell'inaugurazione del progetto 'Murales' a piazza Venezia.

Sulla eventualità di un ricorso da parte del giovane trapper e di eventuali penali il sindaco ha precisato: "Sicuramente è stato un errore, avremmo dovuto compiere prima questa valutazione e di questo ci scusiamo, innanzitutto con Tony Effe a cui auguriamo il meglio per la sua carriera. Non è una decisione contro di lui, lo ribadisco. È una decisione presa per evitare che un momento speciale, in cui una comunità si unisce, non diventi un'occasione di divisione e di polemica, per fortuna non c'erano contratti firmati e non ci sono penali da pagare".

Dopo le dichiarazioni ballerine, e un poco grottesche, di Gualtieri, ecco che Fratelli d'Italia mette nel mirino il sindaco di Roma. "È davvero surreale venire a scoprire che il Sindaco Gualtieri e l'assessore Onorato, che in questi giorni ha perso insolitamente la voce, abbiano fatto una conferenza stampa per presentare il concerto di Capodanno senza uno straccio di contratto fatto firmare agli artisti", afferma il consigliere capitolino di FdI Federico Rocca. "Sembra di essere su scherzi a parte, anche quando sentiamo il sindaco Gualtieri chiedere scusa a Tony Effe, piuttosto che ai cittadini romani. A questo punto ci viene il dubbio che il sindaco condivida i testi sessisti e offensivi contro le donne del rapper romano e che se non ci fosse stata la polemica di questi giorni, lo avrebbe fatto esibire tranquillamente. Rimaniamo sempre più sbalorditi visto che la toppa è quasi peggiore del buco", concludono dalle parti di FdI.

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