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Pomeriggio 5, l'animalista delira e Capezzone la infilza: "Polpo maltrattato? E allora Babbo Natale..."

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Sui social è famosa come "Donna Carmela", o "la pescivendola più bella d'Italia". Da qualche giorno è finita nel tritacarne perché accusata dall'attivista per i diritti degli animali Enrico Rizzi, in un servizio de Le Iene, di "seviziare" gli animali e per questo le è stato bannato il profilo su TikTok, con intuibili conseguenze economiche e mediatiche. 

Intervistata da Mattino 5, su Canale 5, Carmela Febbraro, questo il nome all'anagrafe della pescivendola-influencer che insieme al marito Luigi vanta 260mila follower e milioni di visualizzazioni, si difende: "Come posso prendere un polpo per mostrarlo alla gente? Io ho paura a camminare per strada, potrei incontrare un animalista dopo essere stata descritta come una persona cattiva che sevizia gli animali. Io non l'ho maltrattato, ho soltanto alzato un polipo per mostrare un prodotto fresco. Sono entrati nel mio negozio mentre lavoravo, i miei clienti sono andati via, i carabinieri li ho chiamati io".

 

 

Ne nasce un dibattito in studio. L'ex ministra Michela Vittoria Brambilla, paladina dei diritti degli animali, va alla radice della questione: "Una scelta veg è la cosa migliore. Sono entrata e mi sembrava di entrare in un cimitero... Noi che abbiamo una proponiamo uno stile di vita veg non pensiamo di imporlo per legge o con la violenza, pensiamo di convincere le persone con le nostre ragioni che questa è la scelta migliore".

In collegamento anche una esponente del cosiddetto "animalismo integralista" con la quale Daniele Capezzone arriva ai ferri corti: "Voi ci fate morire prima. Ci fate morire di tasse, di questa retorica che ci ammorba. Io ho letto comunicati sulla 'umiliazione del polpo'. Ma che è sta 'umiliazione del polpo'!. Io sono animalista, adoro gli animali, a casa mia i gattini arrivano prima di me ma la 'umiliazione del polpo' non si può sentire! - tuona il direttore editoriale di Libero -. C'è un limite al di là del quale si diventa ridicoli, quando si cade nel ridicolo non ci si alza più. Le stavo per dire 'buon Natale' ma non glielo dico perché per lei Babbo Natale è un maltrattore di renne".

"Bocciato", protesta la attivista animalista alzando il ditino, mentre Capezzone conclude: "Smettetela, andate a manifestare in Cina contro i veri inquinatori. Ma voi lì non andate, stata a rompere le scatole a noi".

 

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