Travaglio glielo dice in faccia: "Che cos'è Elly Schlein", gelo a DiMartedì
"Com'è Elly Schlein?". La domanda Giovanni Floris la rivolge direttamente a Marco Travaglio. È lui a prendere la parola poco prima dell'intervista alla leader del Partito democratico. Ed è sempre lui a dire la sua senza mezzi termini: "Mah... Elly Schlein è una promessa mancata. Era stata eletta, portata in trionfo non dagli iscritti che avevano scelto Stefano Bonaccini, ma dagli elettori che l'avevano messa lì apposta per fare il contrario di quello che era stato fatto negli ultimi anni". L'obiettivo? "Speravano - prosegue il direttore del Fatto Quotidiano in collegamento con DiMartedì - che avrebbe ribaltato il Pd come un calzino. Purtroppo però il Pd, o i Pd dato che sono otto partiti in uno, sta rivoltando lei". Parole che Travaglio dice mentre Schlein si palesa in studio.
E ancora: "La ritroviamo a votare assieme a Giorgia Meloni sulla commissione Von der Leyen, a votare Fitto e per le risoluzioni bellicistiche e guerrafondaie dell'Unione europea che stanno scavalcando addirittura le posizioni degli Stati Uniti e dell'Ucraina". Travaglio, di fronte alla leader dem dal volto interdetto, rincara la dose: "Addirittura il Pd ha votato una risoluzione che cazzia il cancelliere Scholz perché ha fatto quello che avrebbero dovuto fare tutti, ossia chiamare Putin e organizzare il tavolo che è stato aperto in Ucraina fino a quando gli americani e gli inglesi lo hanno fatto saltare".
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Biasimi alle quali Schlein ha voluto prendere le distanze, precisando che con Meloni nell'Unione europea "non c'è alcuna alleanza, noi abbiamo detto sin dall'inizio che verificheremo ogni centimetro di questa Commissione e faremo pesare i nostri voti. Al di là dei ruoli, all'Italia spetta un portafoglio di peso, abbiamo perso quello sull'economia, hanno messo un falco all'austerità".
Qui di seguito l'intervento di Marco Travaglio a DiMartedì