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Roberto Vannacci, Fedez gli offre una canna? Ecco la sua reazione

A.V.
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Lo aveva blandito già qualche giorno fa a La Zanzara: «È dieci spanne sopra Elly Schlein per capacità comunicativa». E ieri Roberto Vannacci, eurodeputato del Carroccio, non ha potuto rifiutare l’invito di Fedez. Ed eccolo lì, dunque, il generale, ospite d’eccezione del rapper e della sua spalla Mr. Marra nella nuova puntata di Pulp Podcast, disponibile su Youtube da ieri. Dalla cronaca, alla politica fino alle droghe: tanti i temi trattati. Fedez coglie la palla al balzo e durante il dialogo offre a Vannacci uno spinello. «Vuole fare un tiro?» chiede il rapper al generale. «Che cos’è, un sigaro?» domanda lui. «No, è una canna». Categorico il «no» dell’eurodeputato leghista.

Dal tema delle droghe si è poi passati a quello dell’alcol, con Fedez che, scherzando, ha esclamato: «Un bicchierino di vino va bene, ma una cannetta no!». E Vannacci, senza esitazione, ha concordato. Perché la pensa esattamente così. Ma a quel punto, Mr. Marra ha alzato il tiro, puntando il dito contro l’alcol: «È tossico». Vannacci non si è lasciato prendere in contropiede e ha ribattuto facendo riferimento a un simposio scientifico a cui ha partecipato di recente: «No, non è così... Che la molecola dell’alcol sia tossica è un dato scientifico, va bene? Però hanno dimostrato che l’uso moderato, soprattutto durante il pasto, di vino abbassa la causa di morte e le morti statisticamente, soprattutto l’uso sociale dell’alcool». Ma l’ultimo episodio di Pulp Podcast è stato come sempre caratterizzato da un dialogo schietto, senza filtri. «Un confronto di idee diverse, civile ed educato. Ed è una cosa pazzesca, che non si vede mai in Italia», commenta Fedez. «Con Mr. Marra, per questa puntata, avevamo pensato di coinvolgere esponenti politici e intellettuali di sinistra come contraltare al generale... ci hanno detto tutti di no. E secondo me è sbagliatissimo».

 

 

 

Vannacci ha poi raccontato della sua esperienza al Parlamento europeo e ha analizzato lo scenario politico nazionale. «Il fascismo è finito 80 anni fa. Io non chiedo a una persona di dichiararsi anti-napoleonica, anti -imperiale o anti -giacobina: perché dovrei chiederle di dichiararsi antifascista?». Ma si è parlato anche delle sue scelte comunicative. Ripercorrendo i temi trattati nel suo libro, il generale ha discusso dell’importanza della libertà di espressione, diritto messo a repentaglio all’intransigenza di alcune minoranze rumorose. Mr. Marra lo ha incalzato, accusandolo di fare ricorso a una comunicazione che strizza l’occhio all’estrema destra. Al che il generale ha risposto: «No, non specificatamente». Quanto alla guerra in Ucraina, Vannacci ha affermato che è fondamentale avviare un negoziato sul presupposto che la Russia non abbandonerà mai i territori ucraini occupati. Uno dei momenti più accesi della puntata è stato però il dibattito sul nuovo codice della strada. Fedez ha criticato le norme, definendole prive di senso. Vannacci ha riportato l’attenzione sulle vittime della strada: «Lo scopo della legge è evitare gli incidenti».

 

 

 

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