Generale Vannacci da Fedez, figuraccia della sinistra: "Li ho invitati, come mi hanno risposto"
"Che cos'è, un sigaro?". "No, è una canna". E' il momento più genuinamente imbarazzante dell'intervista del generale Roberto Vannacci a Pulp Podcast, il nuovo progetto firmato Fedez e Mr. Marra. Uno scontro di mondi e visioni decisamente interessante.
L'europarlamentare della Lega parla di tutto, mai con tono troppo serioso. "Riuscirà il nostro eroe a debellare gli scandalosi uomini in gonnella, i perbenisti e gli invasori?", lo provoca subito Mr. Marra, senza che l'ex militare si scomponga. Tanto che Fedez, secondo cui Vannacci è "dieci spanne sopra Elly Schlein per capacità comunicativa", si stupisce definendolo "un confronto di idee diverse, civile ed educato. Ed è una cosa pazzesca, che non si vede mai in Italia".
"Il generale Vannacci è dieci spanne sopra": Fedez fa a pezzi Elly Schlein
"Con Mr. Marra, per questa puntata, avevamo pensato di coinvolgere esponenti politici e intellettuali di sinistra come contraltare al Generale... ci hanno detto tutti di no. E secondo me è sbagliatissimo". Vannacci ha raccontato della sua esperienza al Parlamento Europeo e analizzato lo scenario politico nazionale. "Il fascismo è finito 80 anni fa. Io non chiedo a una persona di dichiararsi anti-napoleonica, anti-imperiale o anti-giacobina: perché dovrei chiedere di dichiararsi antifascista?".
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La questione è più profonda: più che politica, è culturale. "Addirittura c'è qualcuno che pensa che l'odio non si debba pensare o esprimere. Ma l'odio è un sentimento. Come si fa a sopprimere un sentimento? È come l'amore. Se potessi sopprimere un sentimento, dovrei avere la famosa polizia del pensiero di Orwell, il che è un'assurdità. Allora, visto che l'odio è un sentimento, come l'amore e come tanti altri sentimenti umani, non lo possiamo sopprimere. Lo possiamo anche esprimere: l'importante è che questo non si trasformi in un'azione criminosa. Tra la fomentazione dell'odio e l'espressione dell'odio c'è una bella differenza". Quando Mr. Marra lo accusa di usare una comunicazione che strizza l'occhio all'estrema destra. Il generale risponde secco: "No, non specificatamente".
Sull'Ucraina: "La pace giusta nella storia dell'umanità non è mai esistita: esiste la pace dei vincitori. I principi valgono fino a che rispettarli non comporta di calpestarne altri ancora più grandi. Continuare a far morire delle persone senza raggiungere un risultato è calpestare un principio ancora più importante: il diritto alla vita". Uno dei momenti più accesi della puntata è stato il dibattito sul nuovo codice della strada, con un focus su sostanze stupefacenti e alcol. Fedez ha criticato le normative, definendole prive di senso, aprendo così il confronto con Vannacci, che ha subito riportato l'attenzione sulle vittime della strada: "Lo scopo della legge è evitare gli incidenti. Se fumo una canna e, dopo un mese, guido, e questa cosa è scientificamente provato che non dà alcun effetto sullo stato di veglia e sulla capacità di guida, non avrebbe senso proibirlo".
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Fedez, scherzando, esclama: "Un bicchierino di vino va bene, ma una cannetta no!". Vannacci, senza esitazione, ha concordato: è esattamente il suo pensiero. A quel punto, Mr. Marra ha alzato il tiro, puntando il dito contro la tossicità dell'alcol. Vannacci tuttavia, non si lascia prendere in contropiede: "Che la molecola dell'alcol sia tossica è un dato scientifico, va bene? Però hanno dimostrato che l'uso moderato, soprattutto durante il pasto, di vino abbassa rilevantemente la causa di morte e le morti statisticamente, soprattutto l'uso sociale dell'alcool".
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— Sirio (@siriomerenda) December 8, 2024