Giuseppe Cruciani, brutale verità sulla morte di Ramy: "Tutto ciò non sarebbe mai accaduto"
Siamo a Dritto e Rovescio, dove un lungo segmento della puntata trasmessa giovedì 5 dicembre è stato dedicato alla vicenda del Corvetto, alla morte di Ramy Elgaml, il ragazzo che era passeggero sullo scooter in fuga da un posto di blocco e che ha finito poi per schiantarsi.
Una vicenda che ha innescato le proteste degli immigrati del quartiere, durate per qualche giorno. Ma una vicenda che, soprattutto, ha innescato un profondo e lungo dibattito in cui ci si interroga su eventuali responsabilità di questa vicenda. E Giuseppe Cruciani, ospite di Paolo Del Debbio in trasmissione, quando si parla di responsabilità mostra di non avere dubbi.
"Mi sembra, ripeto ancora una volta, che tutto si riduca semplicemente al fatto che due ragazzi, non so per quale motivo, non si sono fermati a un posto di blocco - premette il conduttore de La Zanzara, il programma in onda su Radio 24 -. Se si fossero fermati a un posto di blocco tutto questo non sarebbe accaduto. Per cui la miseria, il disagio, le periferie, l'integrazione, tutte queste parole di cui moltissime persone si sono riempite la bocca in queste settimane non c'entrano assolutamente niente, ma proprio nulla, di nulla di nulla", conclude Giuseppe Cruciani.
La morte di Ramy ha scatenato molte rivolte nel quartiere Corvetto e non solo.
— Dritto e rovescio (@Drittorovescio_) December 5, 2024
Cruciani: "Se si fossero fermati al posto di blocco tutto questo non sarebbe accaduto. Tutto il resto non c'entra nulla!"#DrittoeRovescio in diretta su #Rete4 e in streaming su Mediaset Infinity pic.twitter.com/qE5Y8GvvPD