Fedez si scatena contro Beppe Sala: "Milano brucia con uno stupro ogni 20 ore. E il sindaco..."
«Milano brucia, uno stupro ogni venti ore: Beppe Sala un influencer con la fascia tricolore». Testo e musica, in tutti i sensi, di Fedez, già Ambrogino d’Oro e un tempo maître à penser della sinistra insieme all’ormai ex moglie Chiara Ferragni. Anche lui, il tatuassimo rapper di Rozzano, scarica il sindaco di Milano. Fedez, ospite di Real Talk, format dedicato al rap italiano, ha parlato a ruota libera levandosi più di un sassolino dalle scarpe.
Spaziando dall’amore- «Chi perde un marito poi trova un tesoro/amore fa rima con patrimonio». E ancora: «Amore ricordati, sentimenti un po’ tossici. Per te avrei dato anche un rene ma mi hanno già tolto un po’ troppi organi. Stanotte ho un altro malore, m sa che tra poco tolgo il disturbo. Il male che ho fatto in amore, ho capito che adesso è arrivato il mio turno, voglio tenerti nascosta, non darti in pasto a queste iene. Ho smesso di mettere in mostra una vita perfetta che non mi appartiene» ai suoi rapporti con gli ultras del Milan - «Mafia e politica governano lo stesso mondo, si fanno la guerra o si mettono d’accordo. Io e il capo della Curva ci chiamavamo. Non sapevo fosse reato avere un rapporto umano» -.
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E infine l’attacco a Beppe, con chiaro riferimento alle sommosse del Corvetto dopo la morte del 19enne egiziano Ramy Elgaml. Cassonetti dei rifiuti e vecchi mobili dati alle fiamme, con successivo lancio di bottiglie contro i poliziotti intervenuti per riportare la calma. Sulla sicurezza, dunque, Sala deve subire persino la reprimenda di Fedez... Un fallimento su larga scala.
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