Quarta Repubblica, Del Debbio e la "discarica umana": parole durissime
"Il problema è che ad oggi, da almeno 20 anni diciamo, mano in modo significativo al tema della periferia non ce l'ha messa nessuno": Paolo Del Debbio lo ha detto in collegamento con Nicola Porro a Quarta Repubblica su Rete 4. Al centro della discussione la zona di Corvetto, a Milano, dove nei giorni scorsi ci sono state le dure proteste degli amici e dei familiari di Ramy Elgaml, il 19enne di origini egiziane morto a bordo di uno scooter a seguito di un inseguimento con i carabinieri. Dopo questo episodio si è cominciato a chiedere giustizia per il giovane ma anche a dipingere il quartiere come un luogo difficile.
"Ma cosa si dovrebbe fare nelle periferie?", ha chiesto dunque il conduttore al suo collega, ospite del talk. "Anzitutto - sono cose che sembrano banali - le case popolari, che sono allo sfascio. In secondo luogo, la periferia, come dice un padre gesuita di Milano, quindi non io, è diventata una discarica umana", ha risposto Del Debbio, fornendo una sua possibile "ricetta" per la ripresa delle periferie. E ancora: "Se ci tornasse il povero Gesù bambino in periferia oggi gli farebbero un pernacchione, perché in periferia non votano più, bisogna saperle queste cose. L'astensione, la massima, è nelle periferie italiane".
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— Quarta Repubblica (@QRepubblica) December 2, 2024