Massimo Cacciari ci spiega anche la Madonna in cui non crede
Che significa quella sorta di inno, un po’ ermetico, che Massimo Cacciari ha dedicato specialmente alla Madonna del parto di Piero della Francesca con il piccolo volume, edito dal Mulino, La passione secondo Maria? Dobbiamo davvero pensare che, dal marxismo giovanile, sia alla fine approdato fra i devoti della Santa Vergine? Il giornale della Cei Avvenire ha subito celebrato il suo libro con una pagina intitolata: «In Maria si manifesta l’ordine del mondo». Siamo dunque alla conversione? No. Cacciari non si è convertito.
Del resto non è nuovo a escursioni nel sacro e attorno alla figura della Madonna (basti citare il suo Generare Dio). Egli riunisce brillantemente in sé due tendenze intellettuali diverse. La prima riguarda, in generale, la sinistra. Molti anni fa, sull’inserto culturale del Manifesto, Marco d’Eramo scrisse: «La cultura italiana di sinistra è incapace di avere avversari grandi: se sono nemici non sono grandi, se sono grandi non sono nemici». (...)
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