Elon Musk è un anti-modernista: l'ultimo delirio a sinistra
Abbiamo già visto come, per convincere gli elettori che Donald Trump ed Elon Musk rappresentano le forze del male, a sinistra abbiano schierato l’artiglieria durante tutta la campagna elettorale, sperando di colpire il duo che poi ha preso la Casa Bianca. A portare avanti questa fallimentare operazione hanno collaborato pure i media nostrani i quali, noncuranti dell’esito delle elezioni statunitensi, si prodigano nel conflitto ideologico anti-Trump non accorgendosi che spesso sparano con la pistola ad acqua. Stavolta La Stampa scodella l’intervista a Rachel Maddow, definita «una delle voci liberali più equilibrate del momento», sfruttando il fatto che lo stesso Musk abbia twittato contro la «trasformazione anomala nell’aspetto di Maddow» postando una serie di foto «con un chiaro sfondo sessista» del cambiamento del look di questa 51enne una volta classica bionda americana e oggi quasi androgina (fa coppia con la fotografa Susan Mikula).
Chissà, forse Maddow ha il dente avvelenato con Musk anche per questo, certo che la critica rilanciata via La Stampa per gettare ulteriore strame su Donald e sul suo braccio destro acquista connotati risibili. L’accusa che prende forma nella titolazione è la seguente: «Vogliono il potere nelle mani di una persona. Ci sono tutti i sintomi del germe fascista: rifiuto della modernità, nazionalismo, bullismo».
Ora, tralasciando l’ennesimo allarme immaginario del ritorno del Duce, fa saltare sulla sedia la sentenza, soprattutto verso Musk, di essere anti-modernista. Il tema del cosiddetto «modernismo» del fascismo è stato dibattuto ampiamente dagli storici perché ce n’erano le ragioni: farlo riguardo a Musk è non solo pretestuoso, ma intellettualmente fuorviante, soprattutto alla luce dei fatti. La grande iattura della sinistra mondiale è che Elon sarebbe il suo prototipo del progressista: la marijuana fumata in diretta allo show radiofonico di Joe Rogan (era il 2018); l’“evangelizzazione green” messa su strada grazie alla Tesla, la madre di tutte le auto elettriche; l’“internet per tutti” tramite il sistema satellitare Starlink (per il Pd l’accesso digitale per tutti i cittadini doveva essere un diritto costituzionale); i “kennediani” viaggi nello spazio; il ricorso alla maternità surrogata (che qui abbiamo a chiare lettere condannato) per avere figli. Tutti traguardi che una volta la sinistra sognava e che ora reputa roba da fascisti...