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Kinder, "quel bambino sono io": un clamoroso colpo di scena

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"Visto che c'è chi si spaccia per me, ho deciso di dire basta". Esplode il caso Kinder. O meglio: il giallo della vera identità del bimbo il cui volto campeggia sulle confezioni dei celebri snack dolci al cioccolato negli anni Duemila. Fino a oggi tutti pensavano che quel bimbo sorridente e con il ciuffo in perfetto ordine fosse un giovanissimo Alessandro Egger (nella foto qui sotto), attualmente concorrente de La Talpa, il reality di Canale 5 condotto da Diletta Leotta già avviato alla chiusura anticipata. 

Invece, nelle ultime ore, il colpo di scena: "Il bambino della Kinder sono io" denuncia Matteo Farneti, modello 31enne di Bologna. "Possiamo confermare che il volto del bambino rappresentato sulle confezioni di Kinder Cioccolato dal 2004 al 2019 è stato quello di Matteo Farneti". 

 

 

 

"La cosa che non capisco - si è sfogato sul Corriere della Sera - è che, se davvero hanno lavorato per la Kinder, perché non mostrano la loro foto e usano la mia? Non è piacevole vedere la propria immagine da bambino in mano ad altri mentre si vantano di essere proprio loro quel bambino".

 

 

 

A chi gli chiede perché per tutto questo tempo sia stato in silenzio, risponde un po' piccato: "Devo sempre giustificarmi, questa cosa è snervante in più giustificarmi per una cosa assurda. Sono io quel bambino, dovrebbero giustificarsi gli altri, quelli che si spacciano per me".

 

 

 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 

Un post condiviso da Matteo Farneti (@matteofarneti)

 

 

"Il motivo che spinge a voler far chiarezza una volta per tutte è proprio perché sono arcistufo di dover sempre provare la mia identità. È vero, dovrei non farci attenzione, ma vivendo in provincia fai presto ad essere etichettato come bugiardo, con ripercussioni anche sul mio lavoro che è basato anche sulla partecipazione a campagne pubblicitarie di spessore, com'è quella della Kinder. Ora, capite che, quando leggi continuamente sui giornali 'l'ex bimbo Kinder' riferito a qualche altro, un po' di fastidio è lecito provarlo". 

 

 

 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 

Un post condiviso da Matteo Farneti (@matteofarneti)

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