PiazzaPulita, sparata del 'guardiano antifascista' Christian Raimo: "Non un caso personale, ma politico"
"Il mio non è un caso personale, è un caso politico". Christian Raimo va da Corrado Formigli in studio a Piazzapulita, su La7, e si esibisce in una appassionata, polemica auto-difesa.
L'insegnante romano, simbolo della "guardia antifascista" nelle piazze, a scuola, ma soprattutto in tv, è stato sanzionato e sospeso per violazione del codice etico dal Ministero dell'Istruzione in seguito alle sue dichiarazioni contro il ministro Giuseppe Valditara, indicato come un "bersaglio da colpire come la Morte Nera". Più che una iperbole, una vera e propria minaccia ad personam e per questo punita severamente.
"Condanniamo le sue parole". Raimo insulta Valditara? I presidi si schiarano contro di lui
"La sospensione dal lavoro per 3 mesi e il dimezzamento dello stipendio è un attacco al lavoro, più che un attacco a me", sottolinea ancora Raimo in versione martire del regime.
E di "roba da regime" ha parlato anche Tomaso Montanari, editorialista del Fatto quotidiano e rettore dell'Università per Stranieri di Siena, che si propone da Formigli come avvocato d'ufficio del professor Raimo. A Giorgio Mulè, deputato di Forza Italia anche lui presente in studio, ribatte a Montanari (e a Mulè) con una sola, semplice domanda: "Lei pensa che chi sta in classe con il professor Raimo ha la capacità di decriptare frasi come 'Valditara bersaglio da colpire come la Morte Nera?'. Chi va in piazza con le mani insanguinate ha quella capacità?",
Raimo da Formigli, guarda qui il video di Piazzapulita