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Repubblica, "i fan di Delmastro insultano Monanari"? Che figuraccia: cosa "censura" il quotidiano

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"Il 'fascismo immaginario' è diventato l'unico argomento di chi non riesce a parlare all'Italia che lavora e spera": con queste parole il sottosegretario alla Giustizia Andrea Delmastro ha commentato un articolo del rettore Tomaso Montanari comparso sul Fatto Quotidiano. Un articolo-recensione dello spettacolo teatrale di Stefano Massini “Mein Kampf” di cui vi abbiamo dato conto su Libero. Il titolo del pezzo sul Fatto è: “L’underdog Hitler: la 'pancia' e quegli inizi così simili a oggi”. Mentre nel testo Montanari scrive: "Si esce sconvolti". E ancora: "Dopo un secolo, la retorica con cui l’estrema destra arriva al potere è esattamente la stessa". Bene, Delmastro ha rilanciato sui suoi profili social il pezzo di Hitler, dal titolo: "Per Montanari Meloni è come Hitler".

E ancora, Delmastro in un post su Facebook ha scritto: "A chi vuole vedere problemi reali, di cui si occupa questo Governo, basterebbe uscire dai salotti e dalle università. Ma forse, per certi professori, è chiedere troppo". I seguaci del sottosegretario hanno commentato il post criticando, com'era prevedibile, il rettore. "La sinistra e i suoi elettori devono cercare sempre un nemico da combattere, qualcuno da odiare e far diventare il 'pericolo'", ha scritto un utente. Un altro invece: "Queste persone sono tra i responsabili del clima che stiamo vivendo in occasione delle varie manifestazioni". Quanto basta per far sì che La Repubblica gridi allo scandalo, parlando di "centinaia di insulti per il rettore" sotto al post di Delmastro. Il sottosegretario, per inciso, ha rimosso il post da Instagram ma non da Facebook.

 

 

 

 

Della vicenda, del post di Delmastro contro Montanari, come via abbiamo detto ne ha dato conto anche Repubblica, con un'articolessa indignata contro l'esponente di FdI. L'indignazione era dovuta alle critiche in calce al post mosse a Montanari da chi segue Delmastro, normale amministrazione sul web, in verità, per quanto ovviamente certi toni siano inaccettabile. Bene, il punto è che a strettissimo giro è successa la stessa cosa a parti invertite. Montanari ha risposto a Delmastro con un post su Instagram in cui ha scritto: "Grazie al sottosegretario Del Mastro per questo trattamento così istituzionale, e ai suoi ammirevoli seguaci per averlo così brillantemente assecondato. È una vera medaglia. Resto in fervida attesa della reintroduzione del giuramento di fedeltà al governo per rettori e professori".

In questo caso, com'era ovvio, i commenti sotto al post del rettore sono stati duri nei confronti del sottosegretario. "La Destra attuale cavalca l’ignoranza dilagante per i suoi scopi", ha scritto per esempio qualcuno. Qualcun altro invece: "Dicono che non sono fascisti. Ma un ministro che usa questi mezzi per attaccare chi critica legittimamente questo governo, usa mezzi fascisti e inoltre dimostra poca eleganza e poca cultura". E anocra: "Intima gioia a prendere a Delmastro a calci nel didietro", "le foglie esondano", "gente immonda", "Fratelli di mer***", "pagliacci" etc etc. Ma di questo Repubblica, ovviamente, non né da conto.

 

 

 

 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 

Un post condiviso da Tomaso Montanari (@tomaso.montanari)

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