Italo Bocchino, è botta e risposta con Marco Travaglio: "Scoppole elettorali", "Somari"
Alta tensione ad Accordi&Disaccordi, dove Italo Bocchino e Marco Travaglio sono i protagonisti di un acceso dibattito. Accade nella puntata di sabato 16 novembre sul Nove. Al centro la bocciatura da parte della Corte costituzionale di sette parti della legge sull’autonomia differenziata. E Giuseppe Conte che ha attaccato il governo definendolo dei "dilettanti allo sbaraglio".
Ecco allora che il direttore del Fatto Quotidiano si accoda al leader del Movimento 5 Stelle: "Sono giuridicamente dei somari, fanno continuamente delle leggi scritte con i piedi che non si possono applicare". Il riferimento è al braccio di ferro con la magistratura sui respingimenti in Albania. Ma Bocchino non ci sta: "Quando Travaglio sente parlare Peppino Conte ovviamente si esalta".
"Ci arrivavo anche da solo, non avevo bisogno di Conte…", controbatte Travaglio con Bocchino che tira dritto: "Sentire Conte che dice: ‘dilettanti allo sbaraglio’ dal governo è assurdo perché sono due anni che prende scoppole elettorali. Lui dimezza i voti e parla di ‘dilettanti allo sbaraglio’ quando non c’è un solo governo che dopo due anni è capace di mantenere il consenso come il governo Meloni". A maggior ragione viste le ultime vicissitudini, tutte interne, che hanno travolto il Movimento: da una parte il fondatore Beppe Grillo, dall'altra Conte che intende rottamarlo.