Richard Gere, via dagli Usa: "Vuole aprire le frontiere di Gibilterra", sbertucciato sui social
Richard Gere lascia gli Stati Uniti dopo la vittoria di Donald Trump alle elezioni presidenziali dello scorso 5 ottobre e va in Spagna. Il suo trasferimento, però, non avrebbe nulla a che fare con il voto di una settimana fa. A quanto pare, il noto attore americano desiderava da un po' di andare a vivere in terra spagnola. Il fatto che abbia deciso di partire adesso, poco dopo l'elezione del tycoon, sarebbe solo una coincidenza.
Il 75enne, stando a quanto riportato dalla rivista People che ha consultato i registri immobiliari, avrebbe venduto la sua casa da 11 milioni di dollari a New Canaan, Connecticut, nel mese di ottobre. Inoltre, già lo scorso aprile la star di "Pretty Woman" aveva rivelato a Vanity Fair Spagna di volersi trasferire nel paese natale della moglie Alejandra Silva, 41 anni, così da per permetterle di essere più vicina ai suoi parenti: “Per Alejandra sarà meraviglioso essere più vicina alla sua famiglia, ai suoi amici di una vita e alla sua cultura. È stata molto generosa nel concedermi sei anni di vita nel mio mondo; quindi è giusto che gliene do almeno altri sei vivendo nel suo”.
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Il trasferimento dell'attore dagli Usa alla Spagna non è passato inosservato sui social, dove c'è chi ha fatto dei paragoni tra questa situazione e il caso Musk, intervenuto sui giudici italiani e bacchettato dalla sinistra. “Le esternazioni di Musk (nessun incarico attuale) scandalizzano il Pd; Richard Gere invece può tranquillamente esprimere pareri e sostenere le Ong che portano clandestini in Italia. Strano modo di vedere le cose da parte dei soliti”, ha scritto un utente su X. Molti sembrano non aver dimenticato le prese di posizione dell'attore contro le politiche migratorie del governo italiano. “Dopo la vittoria di Trump, Richard Gere si trasferirà in Spagna dove pensa di aprire le frontiere di Gibilterra ed offrire un porto sicuro a tutte le Ong del Mediterraneo dando scacco matto alla Meloni”, ha scritto invece un altro utente su X. E ancora: ”Per difendere clandestini e attaccare Salvini hanno chiamato e fatto salire sulle ONG Richard Gere a interferire contro i decreti del governo; oggi però i sinistri si lamentano se a interferire è il grande Elon Musk”.
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